Elfyn Evans parte col piede giusto e dopo tre prove si porta in testa nel Rally del Cile. Il velocissimo Ogier esagera e sbaglia e ora deve provare la rimonta per tenere vivo il suo Mondiale.
Toyota parte con il piede giusto: tre vetture nei primi tre posti dopo il primo giro di prove di questo venerdì.
Evans balza subito in testa dimostrando di avere un ottimo passo. Il gallese precede Rovanpera di 2.2″ ed entrambi si sono spartiti le vittorie delle PS2 e PS3 rispettivamente. Alle loro spalle Sami Pajari che si sta ben comportando in questo avvio e con un distacco di 6.6″.
La prova d’apertura era andata invece a Sébastien Ogier, velocissimo e con un passo quasi esagerato: il francese però ha sbagliato sulla PS3 andando largo e riportando poi una foratura che lo vede ora lontano di ben oltre un minuto dalla vetta. Rally ancora lungo e con ampie possibilità di rimonta ma non sarà semplice. Mondiale a rischio per il francese.
Nei primi quattro troviamo un sorprendente Munster che è il miglior pilota M-Sport e appena tre decimi dietro a Pajari. Alle sue spalle Tanak, un po’ in difficoltà con l’ordine di partenza ma ancora agganciato al treno dei più veloci grazie alla quinta piazza. Appena alle sue spalle c’è in scia Fourmaux, in ritardo di un decimo sull’estone.
Più staccato invece il leader del Mondiale Thierry Neuville: il belga paga 13.8″ dopo tre prove. Un gap prevedibile e dovuto al ruolo di spazzino a cui è relegato il pilota Hyundai quest’oggi. Peggio di lui però fa Lappi, in evidente difficoltà con la vettura.
Una doppia foratura fa precipitare la terza Ford Puma di Martins Sesks, che nonostante la Rally1 senza ibrido stava viaggiando su riferimenti interessanti.
Nel WRC2 dopo le prime tre prove è in testa Gryazin (Citroen) che precede le due Skoda di Greensmith e del leader Solberg.
Da notare che dopo il passaggio delle prime tre vetture, è stata sospesa la PS1 Pulperia, poi usata solo come trasferimento a causa di problemi causati dalla presenza degli spettatori.
Da rilevare anche l’atteggiamento polemico di Sèbastien Ogier che ha deciso di non parlare ai microfoni a fine prova. Il francese aveva criticato la FIA in occasione del recente Rally Acropolis per la gestione discutibile sugli ordini di partenza che causava problemi di visibilità a causa della polvere e fu immediatamente sanzionato di 30.000 euro. La questione pare non essere stata ancora chiarita e il francese al momento si è “censurato”.