Si è tenuta nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, la presentazione del 40° Rally della Lanterna, gara che il 9 e 10 novembre assegnerà i titoli della Coppa Italia Rally.
Numerose le personalità che hanno voluto presenziare ed intervenire per la presentazione: il Direttore dell’Aci Genova Raffaele Ferriello, insieme al Presidente Carlo Bagnasco, l’Assessore allo sport di Regione Liguria Simona Ferro, l’Assessore allo Sport del Comune di Genova Alessandra Bianchi, l’Assessore alla polizia locale del Comune di Genova Sergio Gambino, il Presidente regionale del Coni Antonio Micillo e diversi rappresentanti della federazione Acisport tra cui il delegato regionale Sergio Maiga.
Gli organizzatori Marco Gallo e Vittore Saredi hanno illustrato tutti i dettagli della manifestazione, che dopo 9 anni, di cui 8 nella cornice montana della Val d’Aveto, torna nel cuore del capoluogo ligure e si prepara ad accogliere i migliori equipaggi delle dieci aree in cui è suddivisa la Coppa Rally di Zona (CRZ).
Il programma partirà il 10 ottobre con l’apertura delle iscrizioni; la precedenza sarà per gli equipaggi inseriti nella graduatoria stilata da Acisport in base alle classifiche delle singole zone. L’ultimo termine per l’invio delle richieste di iscrizioni è fissato per il 30 ottobre, mentre dal 7 novembre si entrerà nel vivo del lungo weekend di gara con la distribuzione dei road book presso l’Automobile Club di Genova e le ricognizioni del percorso. Nel pomeriggio di venerdì 8 novembre spazio alle verifiche: le sportive presso la sede ACI, mentre le tecniche troveranno spazio in Piazzale Atleti Azzurri d’Italia, di fronte allo stadio Luigi Ferraris, location scelta anche per il parco assistenza.
Le verifiche proseguiranno anche nella mattinata di sabato 9 novembre, giornata “caldissima” che già dal mattino vedrà i protagonisti impegnati nello shakedown (orario 8-14). Alle 15:30 si terrà invece la cerimonia di partenza, nella storica sede di Piazza della Vittoria, con i concorrenti che andranno ad affrontare subito la prima ed inedita prova speciale “Sant’Eusebio”, seguita dalla “Laccio”, che torna per la gioia degli spettatori pronti a salutare gli equipaggi con il loro tifo caloroso nel mitico passaggio sotto al cavalcavia. In serata, a partire dalle 18:50 le auto faranno rientro in Piazza della Vittoria per il riordino notturno, mentre domenica 10 novembre, dalle 7:30, si ripartirà in direzione entroterra per andare ad affrontare tre prove speciali “monumento” per il Rally della Lanterna: Portello, Brugneto e Massimo Canevari. Le ultime due sono ricavate dal vecchio percorso della Massimo Canevari, che misurava circa 30 km; le regole attuali non permettono di allestire prove speciali più lunghe di 15 km ed è stato deciso di sezionare in due parti una delle prove più apprezzate dai rallysti italiani. Il giro sarà ripetuto una seconda volta, prima dell’arrivo, previsto dalle 16:50 sotto l’Arco di Piazza della Vittoria.
Le dichiarazioni di alcune personalità intervenute alla conferenza:
Sergio Maiga, delegato sportivo regionale Acisport: “Il rally contribuisce a promuovere il territorio nel nostro splendido entroterra, oltre che ad offrire un grande spettacolo sportivo. Complimenti agli organizzatori, so che hanno la capacità per portare avanti la manifestazione nel migliore dei modi”
Raffaele Ferriello, Direttore Aci Genova : “La collaborazione con gli organizzatori e con le istituzioni è stata meravigliosa. L’obiettivo di riportare il Rally della Lanterna a Genova è stato raggiunto, così come quello di ottenere una titolazione importante”.
Marco Gallo, presidente comitato organizzatore Lanternarally: “Portare il rally nel cuore della città era il nostro obiettivo e non è facile vedere manifestazioni di questo tipo in un centro urbano così grande come il capoluogo ligure. Migliaia di persone arriveranno da tutta Italia e contribuiranno in maniera importante all’indotto economico. Dal punto di vista tecnico e sportivo siamo davvero felici di poter tornare a percorrere le classiche prove speciali dell’entroterra genovese, soprattutto quella intitolata al compianto Massimo Canevari, definita da molti una vera e propria università del rallysmo su asfalto”.