Kalle Rovanperä-Jonne Halttunen (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Il Rally delle Canarie parla finlandese. Al termine della prima giornata di gara, c’è solo un nome che svetta sulla tabella dei tempi, quello di Kalle Rovanpera. Il bi-campione del Mondo, su Toyota Yaris, ha letteralmente dominato la prima frazione di gara, lasciando le briciole agli avversari, compagni di squadra e non.

Una prestazione indomabile quella del #69, il cui focus sul WRC è sempre messo troppo frettolosamente in dubbio, capace di prestazioni assolutamente inavvicinabili per nessuno, compreso un otto volte iridato come Sebastien Ogier, primo degli inseguitori, che non ha nascosto come Rovanpera, almeno per oggi, abbia praticato un altro sport rispetto a tutti gli altri.

Rovanpera ha chiuso la giornata con 26,8″ di vantaggio su Ogier. Terzo provvisorio è Elfyn Evans, attuale leader del mondiale, con l’altra Toyota Yaris, a 36,4″ dal finnico.

Il dominio Toyota di questo venerdì sull’isola spagnola è confermato dalla quarta e quinta piazza, ancora appannaggio del team giappo-finlandese, con Sami Pajari ai piedi del podio e Takamoto Katsuta a completare il plotone delle Yaris.

Difficilissima, anzi, disastrosa, la giornata di Hyundai: tutti e tre i propri piloti in difficoltà con la I20 Rally1 versione 2025, colpevole di un sottosterzo terrificante che impedisce loro di esprimersi al meglio, costretti a difendersi per rimanere in strada anziché attaccare per puntare alle posizioni di vertice.

Il migliore della squadra di Alzenau è uno scontento Thierry Neuville, sesto assoluto, seguito a brevissima distanza da Ott Tanak, ma il ritardo da Rovanpera è di oltre un minuto: 1’13.3 per il belga, 8 decimi in più per l’estone. Una prestazione anomala considerando l’assenza di problemi tecnici, ma frutto di una mancanza di velocità della I20 combinata alla giornata monstre di Rovanpera. Ottavo è Adrien Fourmaux, partito meglio questa mattina rispetto ai suoi blasonati compagni di squadra, ma risucchiato in un fango che, almeno in questa gara, è destinato a durare a lungo.

Il nono posto è per la prima delle Ford Puma Rally1, quella di Gregoire Munster, seguito al decimo dal leader di WRC2 Yohan Rossel su Citroen C3 Rally2. Il francese comanda la categoria di supporto davanti allo spagnolo Alejandro Cachon su Toyota Yaris e alla Skoda Fabia di Nikolay Gryazin.

La giornata di domani prevede la disputa di 7 prove speciali per un totale di 124 Km contro il tempo. Se per Toyota la situazione appare rosea, è difficile aspettarsi (almeno secondo le sensazioni dei propri piloti) una reazione da parte di Hyundai. Neuville si è avvicinato molto nell’ultima prova ai tempi di Evans, ma al momento è davvero improbabile che lui o Tanak possano in qualche modo ribaltare una gara che, a scanso di sorprese, sembra molto ben avviata in direzione Toyota e Rovanpera.