Due colpi di scena. Subito senza nemmeno il tempo di tirare il respiro. Gagliasso e Morino forano sul primo parziale a Monastero. Il primo perde quasi cinque minuti, il secondo arriva all’assistenza e decide di fermarsi, troppo il tempo perso per sostituire lo pneumatico. Inizia così il 39° Rally Città di Torino. Dando un indirizzo tutt’altro che scontato al pronostico della vigilia che vedeva almeno tre equipaggi in lizza per il successo. Jacopo Araldo e Lorena Boero tuttavia non sembrano essersi scomposti. Il pilota cuneese a bordo della Skoda di Munaretto mette tutti dietro a Monastero e in seguito controlla con una certa tranquillità le mosse disinvolte di Giorgioni sulla Pratiglione e di Tavelli sulla Chiesanuova . Chiarisce le intenzioni sul secondo passaggio a Monastero mettendo fra se e il resto del gruppo un vantaggio utile ad affrontare gli ultimi due impegni nel canavese con una discreta tranquillità. E così, nella suggestiva cornice del centro storico di Venaria a due passi dalla Reggia, Jacopo Araldo e Lorena Boero si prendono gli applausi del pubblico certificando un successo assoluto che li vede per la quinta volta sul gradino più alto dell’appuntamento torinese. Se il successo di Araldo rientrava nelle probabilità della vigilia, le disavventure di Gagliasso e Morino hanno oggettivamente aperto altri orizzonti e mantenuto la competizione sempre viva e interessante. Merito di Giorgioni e Tavelli. Il torinese in gara con Lilliana Armand e il canavesano al via con Nicolò Cottellero si sono, grazie ai successi parziali, scambiati più volte la posizione concludendo le sei prove speciali perfettamente in parità. E’ servita quindi la discriminate per decidere il secondo posto assoluto andato ai canavesani Gianluca Tavelli e Nicolò Cottellero sulla Skoda Fabia della Special Car . Appena giù dal podio occorre sottolineare la bella prestazione dei valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino anche loro al via sulla Skoda Fabia costantemente nelle zone interessanti dell’assoluta. Quinti nella classifica finale Antonio Rotella e Alessandro Rappoldi. Il preparatore canavesano si è concesso la seconda uscita sulla Skoda e come sempre ha saputo dimostrare un buon piede. Sesto posto assoluto occupato da Filippo Serena e Tiziano Pieri mentre sono settimi. Pierluigi Maurino e Samuele Perino tutti sulle Skoda. A rompere l’egemonia del marchio boemo ci pensano Stefano Blessent e Stefano Bossuto i quali vincono la classe riservata alle due ruote motrici e concludono in ottava posizione assoluta a bordo della Peugeot 208. Entrano nella Top Ten anche Roberto Gobbin e Roberto Marsero al via sulla 124 Abarth giunti noni. A chiudere la lista dei primi dieci Riccardo Gallo e Marco Gallizia all’esordio sulla Renault Clio Super 1.6.
Nel Rally storico, giunto alla sua tredicesima edizione successo per Ivo e Sarah Frattini al via sulla Bmw M3. Dopo alcuni problemi tecnici patiti alla vigilia, la vettura a girato al meglio permettendo all’equipaggi novarese di avere la meglio su Daniele Ferron e Veronica Gaioni in gara sulla Opel Kadett Gt/e vincitori sul primo passaggio a Pratiglione. In terza posizione assoluta concludono Fulvio Astesana e Marina Mandrile in gara con la Subaru Lagacy. Da sottilinenare l’ottimo quarto posto assoluto di Mario Trolese e Nichy Cretier a bordo della piccola Opel Corsa Gsi. Particolarmente apprezzata la location che ha ospitato la partenza e l’arrivo della competizione che per la prima volta ha coinvolto il centro storico di Venaria Reale a pochi passi dalla famosa Reggia dove hanno concluso la gara 53 equipaggi.