Yazeed Al Rajhi e Timo Gottschalk trionfano alla Dakar 2025 con Toyota. Il pilota e businessman scrive la storia essendo il primo saudita a vincere un Rally Dakar nel proprio Paese. Grande gioia anche per il team Overdrive Racing.
Contro ogni pronostico Al Rajhi ha sbaragliato la concorrenza riuscendo ad imporsi alla Dakar, la corsa più dura del Mondo.
E’ il primo trofeo Touareg per Al Rajhi che comunque in carriera aveva già vinto altri rally importanti. E’ il secondo successo Dakar per il navigatore tedesco Timo Gottschalk, 50 anni, che si ripete dopo la vittoria dell’edizione 2011 quando dettava le note per Al-Attiyah nel team Volkswagen.
Bravo Al Rajhi che ha saputo controllare il ritmo della sua gara senza commettere quei soliti errori che lo avevano contraddistinto sin qui in carriera. Yazeed ha messo “la testa a posto” e proprio grazie alla tattica è riuscito ad avere la meglio sui favoriti della corsa, e a vincere il duello finale contro il rivale Lategan.
NUOVO RE DELLE DUNE
L’edizione 2025 verrà sicuramente ricordata per il grande duello tra i due outsider Al Rajhi e Lategan, due piloti forti ed esperti nei rally raid ma di sicuro non indicati inizialmente come i favoriti della gara. E invece mentre i big deludevano (Sainz e Loeb su tutti) sono stati proprio Al Rajhi e Lategan ad infiammare la corsa: una lotta serrata durata fino alla penultima tappa dove Al Rajhi ha fatto valere le sue maggiori doti di guida sulle difficili e tecniche dune del “Quarto Vuoto”, il temibile deserto arabo. Il distacco tra i due alla fine è solamente di 3’57”.
Festeggia il successo anche il marchio Toyota che torna a primeggiare e lo fa in stile facendo doppietta. Una vittoria pesante davanti alle nuove e agguerrite rivali Dacia e Ford. Grande festa anche sotto il tendone della Overdrive Racing, la scuderia belga diretta da Jean-Marc Fortin che da anni collabora con Toyota e schiera per il marchio giapponese i tanti Hilux che abbiamo visto protagonisti in questi anni.
FORD M-SPORT SUL PODIO
Autore di una grande Dakar, Mattias Ekstrom è rimasto in contesa per la vittoria quasi fino alla fine. Lo svedese, navigato da Bergkvist, ha dato tutto nelle ultime tre tappe della Dakar ma alla fine non è bastato. Arriva però un ottimo terzo posto assoluto a bordo del debuttante Ford Raptor T1 Plus che ha dimostrato di essere un bel mezzo nel deserto. Ford ed M-Sport possono ritenersi soddisfatte perché sono ben due i Raptor in top5 grazie anche alla gran gara di Mitch Gutrhie e del navigatore Kellon Walch.
Appena fuori dal podio il marchio Dacia che debuttava con il Sandrider. Alle spalle di Ekstrom ha infatti concluso Nasser Al-Attiyah che era tra gli attesi protagonisti della corsa. Una Dakar sfortunata per Nasser, condizionata prima da alcuni problemini sul Sandrider ma soprattutto da una pesante penalità di 10′ per una gomma di scorta persa nel deserto, e poi da un pasticcio del suo navigatore Boulanger al quale non è stata risparmiata qualche piccola critica.
Ennesima eroica gara per il privato Mathieu Serradori che ha portato al sesto posto il prototipo Century CR7. Il team sudafricano ha corso la miglior Dakar di sempre, piazzando due mezzi in top10: infatti al decimo posto troviamo anche l’altro Century del pilota-tester del team, Brian Baragwanath.
Dietro Serradori hanno terminato l’argentino Yacopini (Toyota), il talentuoso Joao Ferreira (X-Raid Mini) e il pilota ufficiale del team Toyota, Seth Quintero.
Appena fuori dai primi dieci il privato Martin Prokop con il suo Ford che quest’anno debuttava con il nuovo motore 3.5 turbo.
Hanno steccato i big: Loeb subito fuori dopo la terza tappa a causa di un incidente, per il campione uscente Sainz stesso destino ma addirittura una prova prima. Tanti problemi alla sua prima Dakar in Mini per De Mevius (solo 23°), out invece il compagno di squadra Chicherit dopo un brutto incidente.
CLASSIFICA DAKAR 2025
1. Al-Rajhi/Gottschalk – Toyota Hilux
2. Lategan/Cummings – Toyota Hilux +3:57
3. Ekström/Bergkvist – Ford Raptor T1+ +20:21
4. Al-Attiyah/Boulanger – Dacia Sandrider +23:58
5. Guthrie/Walch – Ford Raptor +1:02:10
6. Serradori/Minaudier – Century CR7 +1:12:04
7. Yacopini/Oliveras Carreras – Toyota +1:57:47
8. Ferreira/Palmeiro – Mini +2:15:57
Nicolas Cavigliasso si porta a casa la vittoria nella categoria Challenger sui prototipi di classe T3. L’argentino ha concluso in 14^ posizione assoluta sul velocissimo Taurus T3 Max che ha dato parecchio filo da torcere sulle dune ai mezzi della top class.
Una clamorosa Dakar per il debuttante Brock Heger che ha trionfato nella T4 con il Polaris RZR PRO R facendo 18° assoluto e battendo gli acerrimi rivali del marchio Can Am. Complimenti anche all’italiano Enrico Gaspari, quinto in questa classe, con il navigatore Mota a bordo sempre di un Polaris.
Vittoria per Martin Macik tra i Camion con l’Iveco Powerstar preparato dalla sua scuderia MM Motorsport. E’ la seconda affermazione per il pilota ceco dopo la vittoria del 2024.
CLAMOROSA KTM CON SUNDERS
Il “Chuky” Daniel Sanders si è aggiudicato la Dakar tra le moto con KTM. Il marchio austriaco agguanta una vittoria simbolica in un momento storico tanto difficile. Merito della moto che è migliorata tantissimo sottotraccia nel 2024 dopo una difficile Dakar. Perfetto Sanders che è stato velocissimo e solido, e ha piegato la forte resistenza del rivale Schareina in sella alla Honda HRC.
Schareina ha chiuso in piazza d’onore per otto minuti. Sul podio anche Van Beveren attardato di 14′ e sempre in sella ad una Honda. Luciano Benavides (KTM) e il vincitore 2024 Ricky Brabec (Honda) completano la top5.
Edgar Canet ha firmato la vittoria in Rally2 piazzandosi 8° assoluto alle spalle della Hero ufficiale di Cornejo. Canet, anche lui su una KTM ufficiale, ha corso al debutto alla Dakar a 19 anni: talento clamoroso che si è da poco affacciato nei rally raid e su cui KTM spinge tantissimo. Vedremo cosa riuscirà a fare nel corso di questa stagione.
In Malle Moto è successo l’impossibile: una sfida infuocata tra i privatissimi della Dakar che corrono da soli, senza team al seguito. Ieri il francese Melot aveva trovato il sorpasso ai danni dell’esperto Gyenes. Ma proprio quest’ultimo oggi ha tirato fuori gli artigli e ha vinto la tappa spingendo come un forsennato. Vittoria di tappa e vittoria alla Dakar davanti al beffato Melot che merita comunque gli applausi per lo show e la forza d’animo di non mollare fino all’ultimo.
Tra gli italiani, 35° assoluto Tommaso Montanari che ha portato l’italiana Fantic al tragurdo. Poco più dietro Winckler (KTM) e il pilota social Tiziano Internò (46°) autori di una gran bella gara.
E’ già sera in Arabia Saudita nel momento in cui scriviamo. Cala il sipario sull’edizione 2025 del Rally Dakar. I “finishers” possono tornare a casa soddisfatti. Bravi tutti!