photo by Motorsport.com

La Dakar 2025 può essere definita in un solo modo al momento: ASSURDA.
Ebbene si, non solo per il percorso che come abbiamo potuto vedere fino ad ora è un passo in avanti in termini di difficoltà e gestione, ma anche per ciò che sta avvenendo in classifica. Carlos Sainz e Sebastién Loeb fuori nelle prime battute di gara, così come il forfait di Cristina Gutierrez. Una 48h che mescola le carte in modo confusionario, lasciando nell’incertezza. Polemiche di ogni tipo.

Insomma…David Castera avrà di che pensare al termine di questa edizione.

Un’edizione che, giunta alla sua nona tappa, è fortemente incerta. Non è possibile fare pronostici veritieri. Certo, la Dakar è dura e imprevedibile dove tutto può accadere ma alcune volte i margini possono far ben sperare. Quest’ultimi però sono praticamente assenti. La sabbia e le dune faranno la differenza in questi giorni, con il famoso Empty Quarter.

TOYOTA SI AZZUFFA. AL-RAJHI SHOW!

Henk Lategan è l’uomo del momento e l’ha dimostrato anche ieri. Efficacia, ragionamento e velocità. A volte però la pressione gioca brutti scherzi. E’ ciò che è successo oggi; dopo 13km perdono un waypoint.

“Pensavamo di aver perso un waypoint, ma in realtà ce l’avevamo.”

In questo modo si sono persi, lasciando per strada tempo prezioso. Tempo che è aumentato a causa di una foratura per poi diventare due al termine della tappa.

“E’ stato un disastro. Un vero disastro. […] Una giornata davvero deludente, ma non è la fine del mondo. Ci siamo ancora, siamo lì e possiamo farcela.”

Visibilmente e comprensibilmente adirato, Henk Lategan termina la Tappa 9 della Dakar 2025 all’undicesimo posto ad oltre 13′ da Yazeed Al-Rajhi, che conclude al terzo posto. Una prestazione da parte del saudita, atta all’attacco. La volontà di chi brama ardentemente la corsa, da tanto tempo. Tutto ciò si tramuta in una cosa: Yazeed Al-Rajhi è il nuovo leader, con 7’49” di vantaggio su Henk Lategan.

FINALMENTE DACIA DA PODIO. FORD IN PERICOLO

Sfortuna, problemi e vettura nuova. Tutti fattori che limitavano Nasser Al-Attiyah ad essere là davanti. Ma non lo chiamano “il principe del deserto” per nulla. Oggi infatti arriva la prima vittoria di tappa per il binomio Al-Attiyah – Dacia Sandriders. Chiaramente non è tutto rose e fiori, come per la lettera di lamentele inviata dallo stesso Nasser alla FIA, ma lo scenario di gara sta cambiando. Con la vittoria di oggi si porta a soli 31″ da Mattias Ekstrom, che non ha potuto nulla. Ma è riuscito a limitare il divario a 4’48”; decisamente un buon risultato per l’ex-Audi. Anche Mitch Guthrie sembra digerire il nuovo Ford, chiudendo la sabbiosa tappa al 6° posto alle spalle di Rokas Baciuska.

Arriva il sole anche per Guilleme De Mevius, che giunge al secondo posto dopo i problemi meccanici di ieri, che l’hanno visto affrontare gran parte della tappa con solo la trazione all’anteriore. Al contrario Guy Botterill, anche lui protagonista di ieri in modo positivo, deve abbandonare la gare dopo aver distrutto il suo Hilux ufficiale. Le altre Toyota sono ben più attardate con Seth Quintero al 15° posto e Lucas Moraes in caduta libera al 39° posto.

CLASSIFICA GENERALE DOPO TAPPA 9

1 201 OVERDRIVE RACING 45h 06′ 54”
2 211 TOYOTA GAZOO RACING 45h 14′ 03” + 00h 07′ 09”
3 226 FORD M-SPORT 45h 31′ 44” + 00h 24′ 50”
4 200 THE DACIA SANDRIDERS 45h 32′ 15” + 00h 25′ 21”
5 228 FORD M-SPORT 46h 03′ 22” + 00h 56′ 28”
6 209 CENTURY RACING FACTORY TEAM 46h 13′ 46” + 01h 06′ 52”
7 216 OVERDRIVE RACING 46h 51′ 35” + 01h 44′ 41”
8 204 TOYOTA GAZOO RACING 46h 53′ 01” + 01h 46′ 07”
9 240 X-RAID MINI JCW TEAM 47h 17′ 56” + 02h 11′ 02”
10 214 CENTURY RACING FACTORY TEAM 47h 38′ 08” + 02h 31′ 14”