Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

Siete preoccupati come noi per il futuro dei rally? Niente paura, la FIA ha rimediato. Dal 2025 infatti c’è una novità molto importante per quanto riguarda i rally storici.

La FIA dà il benvenuto nel mondo delle storiche a tutte le vetture realizzate tra il 1991 e il 2000. WRC, Gruppo A, Kit Car… è arrivato il momento di rispolverare queste vecchie glorie “moderne”.

Si tratta infatti delle auto che hanno fatto innamorare e sono state apprezzate da quasi tutte le generazioni di rallisti e appassionati. I boomers le ricordano bene, avendo calcato i campi di gara proprio in quelle annate d’oro, i più giovani le hanno viste negli ultimi anni di attività, quando erano ancora presenti nel Trofeo Asfalto, IRC o nei vari rally locali. I giovanissimi le hanno “giocate” con i vari e iconici video games come Colin McRae Rally, V Rally, Richard Burns e la serie Dirt.

Il nuovo regolamento FIA difatti riapre i palcoscenici dei rally storici ad un ampio ventaglio di vetture che in tempi recenti sono rimaste per lo più ferme: Subaru Impreza, Toyota Corolla, Mitsubishi Lancer, Ford Escort e Ford Focus, Peugeot 206, Skoda Ocatvia, Seat Ibiza, la Delta HF Integrale Gr.A e persino Hyundai Accent. Ma queste sono solo le Gruppo A e WRC di quell’era.

Il potenziale per rivivere forti emozioni nei rally c’è tutto. Come si diceva infatti, molte delle vetture citate sono attualmente ferme: sarà lecito aspettarsi dunque un bel movimento anche sul mercato auto da rally.

E intanto c’è chi ha già rotto gli indugi: Jari Matti Latvala ha confermato che sarà al via del Campionato Storico Europeo con una Toyota Celica ST185. E anche il collega di marca Kalle Rovanpera si è divertito come un matto a bordo della Toyota Starlet al Rally Killarney, corso in questo fine settimana in Irlanda.

Siamo fiduciosi che questa grande novità possa far nascere nuovi eventi e possa portare ancora più appassionati a “bordo strada”. Sarà un nuovo boom?

Viva le storiche.