Marco Varetto, classe 1989, con i Rally ci sa fare da alcuni anni, con qualsiasi tipo di vettura lui la classe la porta quasi sempre a casa. Inizialmente fa poche gare all’anno, con quello che capita, molte nel suo Piemonte.

Varetto è di Castiglione torinese e nel 2021 inizia a farsi notare vincendo in classe A6 di zona e si qualifica per la finale di Modena, dove si ritira. Nel 2022 vince ancora la zona, questa volta tra le Rally 5, e si qualifica per la finale di Cassino. Nel 2023 ancora vittoria di zona sulla Clio Rally 5. Marco è un vincente, se eliminiamo i ritiri, a volte volontari come al Sanremo, il pilota torinese ha un bel record in essere, sono 13 gare che vince la classe quando arriva al traguardo, ovvero da 4 anni di fila.

Lo abbiamo contattato per congratularci con lui ed intervistarlo su questa sua bellissima stagione 2024.

Buonasera Marco…dalle Rally 5 alle Rally 4 come avviene il passaggio?

“Un saluto a tutti. Avviene per merito del mio navigatore Vittorio Bianco, lui ha insistito, io non ero molto convinto. Diciamo che la Rally 4 , rispetto alle Rally 5 è più una macchina da  gara”

Come mai la scelta sulla Opel Corsa (Marco aveva corso una gara ciascuno du 208 e Clio Rally 4)?

“Sono 8 anni che corro con Scaccomatto, con loro ho fatto 27 gare e avevano l’Opel Corsa Rally 4 a disposizione”

Debutto al Vigneti Monferrini, e poi Grappolo, due gare simili, com’è andata?

” Ho faticato in queste due gare a trovare il giusto set up alla vettura, inizialmente smusava sull’anteriore. Ho vinto la classe ma sono state due gare tirate. Come tipologia di gara mi piacciono molto: veloce, guidato, strada larga e a me piace molto dove bisogna fare la traiettoria”.

Avevi la zona 2 come obiettivo?

“Diciamo che l’obiettivo era iniziare la zona 2 e proseguire se il budget bastava, abbiamo corso gara dopo gara, proprio in base ai soldi, alla fine siamo riusciti a fare tutto”.

Poi arriva il Palme, gara decisiva per qualificarsi alla finale di Genova e gara nuova per te…

“…si gara nuova e ho faticato a capire l’asfalto ruvido del Ponente Ligure, un asfalto mangiagomme, poi c’è anche l’altra tipologia di asfalto, simile a quello piemontese che non dava problemi. Comunque la gara è andata bene e ci siamo qualificati”.

Prima del Lanterna corri il Sanremo, anche se ti eri qualificato, come mai?

” Volevo confrontarmi con i big di classe dell’italiano. abbiamo vinto la prima prova, nella seconda abbiamo forato, abbiamo sostituito la gomma e perso molto tempo, la PS 3 siamo arrivati secondi a poco dal vincitore, la prova notturna di 27 km. Purtroppo la foratura ci ha penalizzati e l’ordine di partenza della seconda tappa ci vedeva attardati, abbiamo chiesto se potevamo partire prima, facendo vedere i tempi delle nostre prove, purtroppo eravamo relegati dietro alle N2 e abbiamo deciso di fermarci”.

Eccoci alla finale tanto attesa del Lanterna, con la vittoria per un solo secondo…

” Al Lanterna avevamo il dovere di provarci e ho sempre creduto che potessimo farcela, nonostante il livello degli avversari era altissimo. Inoltre nel R Trophy eravamo svantaggiati (in questo trofeo i punti vengono assegnati in base al numero di vetture in classe n.d.r.), dovevamo vincere la classe ed almeno 5 prove speciali. Cosi è stato, alla fine abbiamo vinto il trofeo Michelin, l’R Italian Trophy, la zona 2 e la finale di Coppa Italia. Riguardo la gara è stata bellissima, Uno dei Rally con le prove speciali più belle che abbia mai corso, mentre caotico il traffico di Genova”.

Adesso debutterai al Canavese sulla Rally 2, racconta….

“Diciamo che i motivi sono 3. Il primo: festeggiare la vittoria di Coppa Italia, il secondo: le 30 gare con Vittorio ed infine dovevo provarla, anche se sarà una gara fine a se stessa.  La Skoda Fabia sarà naturalmente della Scaccomatto”

Hai già qualche idea per il 2025?

” Non faremo più la zona. Naturalmente tutto dipenderà dal budget, ci sono un paio di idee che riguardano o il Trofeo Lancia o la stagione IRC”

Infine i ringraziamenti sparsi

Mario Trolese che ci ha sempre seguiti, alla Scaccomatto di Antonio Rotella, Domenico Minnella Ponteggi e tutti gli sponsor, la scuderia Meteco Corse, alla mia famiglia  e agli amici che ci seguono”.