Ci saranno anche Federico e Tatiana Santini alla finale di Coppa Italia al Rally della Lanterna. L’equipaggio toscano, con Federico oramai trapiantato a Cuorgnè, hanno disputato la zona 1 e 2, qualificandosi per l’attesa finale di Genova.

Federico, alternato da Tatiana e da Marco Barsotti, hanno iniziato entrambe le zone ed ora la parola a Federico.

“Un saluto a tutti, la nostra stagione 2024 era di iniziare entrambe le zone piemontesi, poi, in base ai risultati iniziali, prendere una decisione sulla zona in cui si andava meglio. La partenza è stata buona, cosi abbiamo completato entrambi i campionati, ben 11 gare di zona, inoltre la gara test dell’Aveto per finire con la finale al Rally Lanterna”.

Facci un riassunto della Zona 1

“Siamo partiti bene con Alba, 3° in CRZ, una gara che avevo già affrontato ma che era completamente diversa, dunque era come affrontare una gara nuova. Poi Aosta dove ho fatto più fatica, diciamo che la Skoda che uso, che non è una evoluzione, riesco a difendermi in tipologie di gare come il basso Piemonte mentre gare come Aosta o Valli Ossolane, dove conta il motore si fa più fatica. Inoltre al Valli Ossolane la concorrenza locale è sempre agguerritissima. Dopo la val d’Ossola c’è stato il Castiglione, direi gara sfortunata, ero secondo ma poi a 14 equipaggi , me compreso, è arrivata la penalità di partenza anticipata, c’era discrepanza tra tempo ufficiale e semaforo e invano 37 equipaggi si sono lamentati. Il Lana è una gara che mi piace tanto, con la notte anche se c’era confusione nell’ordine di partenza, elenco fatto distrattamente, Il Rubinetto disputato con un set up non proprio ottimale ed il Merende è una gara che mi piace molto, mi identifico su quelle prove speciali, bagnato, sporco e viscide”

Ora tocca alla zona 2

“Vigneti e Grappolo sono gare simili del basso Piemonte, purtroppo al Grappolo ho fatto un errore toccando e ritirandomi, ma entrambe le gare mi piacciono. Poi c’è stato Palme e Sanremo, anche in questo caso parliamo di gare simili se non uguali in parte del percorso. Il Palme era una gara molto pericolosa, avevo solo il risultato del Vigneti Monferrini e dovevo a tutti i costi fare punti. Ringrazio gli organizzatori molto accomodanti. Il Sanremo è una gara storica con prove toste, però vanno accettate le critiche, avevamo tempi strettissimi in alcune prove speciali, dove ci costringevano a fare trasferimenti tirati, mentre invece su altre prove (ad esempio fine ps a Rezzo ed inizio ps a Calderara) avevamo tempi di attesa lunghissimi, bisogna rivedere queste cose. Inoltre non c’è stata premiazione del CRZ sul podio finale, le coppe distribuite erano sbagliate, almeno le mie, e credo che il podio debba essere uguale per tutti dal primo arrivato all’ultimo”.  Non possiamo che concordare con le parole di Federico che sottoscriviamo.

E’ il terzo anno che fai CRZ dunque ti piace la formula o ci sono migliorie?

“Sicuramente mi piace questo campionato, finalmente tutte le gare ora hanno punteggio, togliendo l’assurda regola degli scarti. Credo che debba essere premiato chi impegna budget e risorse. Certo da rivedere il format, le due zone che ho fatto avevano numero di gare differenti, per esempio Liguria ed Emilia Romagna hanno poche gare e, a mio parere, andrebbero accorporate”.

Come mai la decisione, per un toscano, di correre in Piemonte?

“Il team Trico è di Chieri (Torino) è soprattutto una questione logistica, mi sono creato la mia realtà e oggi sono canavese, perchè il mio cuore è a Courgne'”

All’Aveto hai usato l’evoluzione anche se ti sei ritirato, che differenze tra le due vetture Skoda?

“La mia è molto più fisica, l’altra è meno faticosa, turbina elettronica, differenziali e pesi differenti, anche ammortizzatori….hanno il catalogo ricambi differente, insomma è più pronta. All’Aveto ci siamo ritirati per qualche rumore sospetto per evitare guai peggiori”.

Ora il Lanterna gara conclusiva e gara secca

“L’ho affrontata nel 2009 con la Clio R3 e sono sincero non ricordo veramente nulla. Posso dire che io e Tatiana arriveremo con il coltello tra i denti, daremo il 110% dopodichè vedremo cosa dirà il cronometro. La testa è positiva e durante la stagione siamo sempre migliorati. Purtroppo non so dare giudizi sulla gara e sulle prove e spero non ci siano problemi di viabilità nella città di Genova. Ma la gara sarà tiratissima e interessante”.

Ora i ringraziamenti finali

” Parto subito con i miei sponsor, senza di loro non correrei e vivrei. Il team Trico WRT, con loro mai avuto un problema, una macchina che non si ferma mai, solo un mio errore al Grappolo dove ho staccato la ruota (il ritiro all’Aveto era con altro noleggiatore N.D.R.). La mia famiglia che mi segue sempre e a chi mi segue in gara e sui social, e sono tanti, sono io a gestirli direttamente, rallysta tuttofare”

Ringraziamo Federico spontaneo e sincero…come lui stesso ammette , senza peli sulla lingua. Appuntamento al Rally della Lanterna.