Riccardo Rigo

Riccardo Rigo è padrone del Trofeo N5 Terra 2024, salendo sul gradino più alto del podio dopo aver sudato le proverbiali sette camice in terra sarda.

Il pilota di Borgo Valsugana ha conquistato un secondo posto vitale al recente Rally Nuraghi e Vermentino, corso nelle giornate di Venerdì e di Sabato sulle strade del mondiale, fatto di determinazione e di tanto sudore versato dopo un avvio decisamente complicato.

Vittima di un problema di natura tecnica, che lo lasciava senza idroguida sul primo impegno della due giorni vissuta sulle strade del mondiale, il pilota della pluridecorata Citroen DS3 N5, curata da Power Brothers e condivisa per l’occasione con Mirco Gabrielli, rientrava in gara al Sabato, riuscendo a cogliere una piazza d’onore che gli portava in dote punti preziosi.

Sapevamo che le strade della Sardegna sarebbero state molto selettive” – racconta Rigo – “ma non ci aspettavamo di rimanere senza idroguida sulla prima prova speciale. È stata incredibilmente dura portare fuori dalla prova la DS3 in quelle condizioni ed infatti anche ad inizio del secondo giorno, data la fatica fatta in avvio, non ero in perfetta forma fisica. Grazie al lavoro di Power Brothers siamo riusciti a rientrare in gara, chiudendo secondi ed incamerando i punti necessari a conquistare il Trofeo N5 Terra. Grazie a tutti i partners ed ai miei due naviga, Mirco e Daiana, con i quali ho condiviso il raggiungimento di questo prestigioso traguardo.”

Il passo falso nella terra dei Quattro Mori ha così chiuso la partita in un Campionato Italiano Rally Terra che, pur non dando più a Rigo la possibilità di difendere il titolo conquistato nella Coppa ACI Sport 4WD targata 2023, lo mantiene in corsa per la medaglia d’argento.

Buono anche il bottino incassato in chiave Trofeo N5 Italia con il trentino che mantiene la quarta posizione nella provvisoria, ricucendo il gap con il terzetto di piloti che li precede, due dei quali già a quota quattro risultati utili, anticipando un Rally del Brunello da cardiopalma.

Peccato non aver potuto lottare per il titolo 4WD fino alla fine” – aggiunge Rigo – “ma non sempre tutte le ciambelle escono con il buco. Siamo felici perchè la nostra DS3 N5 ha vinto con noi il Trofeo N5 Terra mentre con Ravanelli ha centrato il Trofeo N5 Asfalto ed il raggruppamento del TIR, valorizzando il lavoro fatto con il team nel corso di questa stagione. All’appello resta ancora una gara, il Brunello, e faremo di tutto per chiudere in bellezza.”

Ad onor di cronaca tre erano i partenti tra le N5 al Vermentino con il successo di classe andato ad un positivo Matteo Da Ros, in coppia con Denis Silotto su una Citroen DS3 N5.