Sono 102 – tra rally moderno, storico e baja- gli iscritti al 21º Rally dei Nuraghi e del Vermentino, manifestazione targata Rassinaby Racing in programma il 25-26 ottobre con base a Berchidda. Oltre ai 70 equipaggi – tra cui i migliori specialisti italiani e non solo della disciplina – in gara nel rally moderno, valido come quinta e penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra, per la Coppa Rally di Zona 10 e il Campionato Regionale Delegazione Sardegna Aci Sport, ci saranno altre 15 vetture allo start del 6º Rally Vermentino Historicu, valido per il Campionato Italiano Rally Terra Storico per il Regionale, e altre 17 in lotta nel 5º Baja Terre di Gallura, penultimo appuntamento del Campionato Italiano Cross Country Side by Side.
Gli oltre cento iscritti alla manifestazione basata a Berchidda, che coinvolge Gallura e Monte Acuto e che vanta una tripla titolazione tricolore, è un motivo d’orgoglio per la Rassinaby Racing, che con passione e dedizione lavora anche quest’anno all’organizzazione della attesa, amata e plurititolata gara di casa .
Come detto, saranno 70, di otto nazionalità diverse, gli equipaggi in corsa nel rally moderno, a cui si sommeranno quelli dello storico e del cross country.
Tra le 24 vetture Rally2, in pedana a Berchidda i protagonisti dell’Italiano Rally Terra, a partire dai leader Tommaso Ciuffi e Pietro Cigni (Skoda Fabia Rs), che sugli sterrati sardi proveranno a incrementare il gap che li separa dagli agguerriti Umberto Scandola (Skoda Fabia Evo), Alberto Battistolli ed Enrico Oldrati, entrambi su Fabia Rs. A caccia di punti tricolore anche Angelo Pucci Grossi (Skoda Fabia Evo), Simone Romagna (Skoda Fabia Evo), Christian Tiramani (Skoda Fabia) e, soprattutto, il finlandese Jakko Lavio (Skoda Fabia Evo), che esordì in Italia e al volante di una Rally2 proprio a Berchidda nel 2023, e il pilota di Arzachena Nicola Tali, che su Skoda Fabia Rs con Piercarlo Capolongi alle note proverà a dire la sua nel derby gallurese con Giuseppe Dettori, navigato come di consueto da Carlo Pisano su Skoda Fabia Evo. In corsa nel Cirt anche le Skoda Fabia Evo di Marco Ronconi e Alessandro Zorzi e la Citroën C3 di Stefano Bizzarri. L’unica Toyota Yaris Gr Rally2 in pedana sarà quella del monegasco Massimiliano Tonso, navigato dal polacco Bernacchini. Tra le Rally2 anche le Skoda Rs dell’equipaggio austriaco formato da Simon Wagner e Gerald Franz Winter e degli italiani Manfrinato-Zanella e le Evo di Mattia Scandola, che torna sulla terra dopo una lunga attesa, e dei tedeschi Liam Muller e Alexander Hirsch. Su Citroën C3 Stefano Avandero, mentre hanno scelto la Fabia Evo i sardi Fabrizio Marrone e Francesco Fresu, Auro Siddi e Giuseppe Maccioni, Maurizio Pusceddu e Veronica Cottu, Angelo Orecchioni e Gian Franco Tali. Saranno sulla Skoda Fabia R5, infine, i fratelli iglesienti Giacomo e Davide Spanu.
Nella N5 sarà sfida a tre tra Rigo, Bizzozero e Da Ros, tutti su Citroën Ds3, mentre tra le sei Rally3 spiccano, in corsa per il Cirt, Fontana-Arnaboldi e l’equipaggio di casa formato da Giuseppe Bitti e dal fiduciario regionale Ami Sport, Giuseppe Pirisinu, lo scorso anno sul podio in Ssv. Su Ford Fiesta Rally3 anche Tosetto e Uscidda, mentre Biancu e Sassi hanno optato per la Renault Clio.
Nutrita la schiera di Rally4, con la Ford Festa degli sloveni Prosenc-Blaz unica eccezione tra una ventina di Peugeot 208 Gt Line. Attesi Stefano Marrone e Stefano Pudda, Farina, Cazzaro e l’olbiese Mattia Ricciu, che con il fidato Marco Corda alle note disputerà il primo rally in Sardegna in una stagione in cui si sta lottando per il Cirt “due ruote motrici” U25 dopo i risultati positivi all’Adriatico e a San Marino. A parte i teutonici Muller-Ruf, tutti in corsa per la Coppa Rally di Zona i vari Pierulivo, Zancano, Zanini, Schirru, Loriga, Putzu, Porcu, Masala e Cellino. Un’altra mezza dozzina di vetture andrà a infoltire il gruppo Rc4n, mentre altre dodici auto comporranno il gruppo Rc5n, tra cui la Renault Clio Rally5 dell’unico equipaggio interamente femminile, composto da Asia Vidori e Jasmine Manfredi. A queste si sommano ben 13 navigatrici.
Tra le 15 al via del 6º Rally Vermentino Historicu, attesa alle stelle per l’uomo immagine della manifestazione, Paolo Diana, leggenda dei Rally e idolo delle folle che gareggerà su una 131 Abarth 3º Raggruppamento con Daniele Conti alle note. Quello di Diana sarà uno dei quattro equipaggi di San Marino in gara. Occhi puntati anche sulla Lancia Delta Integrale di Stefano Camporesi e Pietro Rossi e sulla Sierra Cosworth dell’equipaggio di casa formato da Costantino Mura e Marco Demontis, “4 ruote motrici” entrambe di 4º Raggruppamento. A “capitanare” la schiera di “2 ruote motrici” saranno Andrea Tonelli e Pietro Debbi su una Ford Escort Rs di 3º Raggruppamento come quelle degli equipaggi Bruni Pelliccioni-Lorenzo Ercolani (San Marino), Sergio Bartolini-Federica Del Sordo, Sebastiano Serpelloni-Nicola Petrin e Alessandro Leoni-Loretta Arca, mentre i sammarinesi Nemo Mazza e Riccardo Biordi, nello stesso Raggruppamento, si affideranno a una Ford Escort Mk2. Completa il terzo Raggruppamento il plurititolato Federico Ormezzano, navigato da Maurizio Torlasco su Talbot Sunbeam Lotus. Nel 4º Raggruppamento, oltre alle due già citate “4 ruote motrici”, non passano inosservate la Bmw M3 di Andrea Succi e Fabio Graffieti, le due Opel Corsa Gsi di Corrado Costa-Domenico Mularoni (San Marino) e Roberto Galluzzi-Andrea Montagnani e le due Peugeot 205 Gti di Gianluca Mara-Paolo Cottu e Vittorio Orecchioni-Maria Giovanna Murgia.
Tutti italiani i 17 equipaggi del 5º Baja Vermentino – Terre di Gallura. Non mancano i protagonisti della lotta per il tricolore. Presenti, nella Ssv, i leader Andrea Castagnera ed Elisa Tassile, che se la vedranno con Federico Buttò e Massimiliano Frau nel T3, entrambi su Can Am Maverick X3 come quello di Alessandro e Marco Bellini Trivini, in corsa però nel T4, dove si misureranno con il Polaris Rzr Pro R di Nuncio Daniel Coffaro e Mirko Valentino.
Nel Cross Country, il leader Andrea Schiumarini correrà con alle note Fabio Salis su Century Cr6. Nel T1 anche Mengozzi-Brun su Toyota Hilux Overdrive, il campione in carica Alfio Bordonaro con Stefano Lovisa su Suzuki Gran Vitara, Galletti-Fontana Sacchetti su Suzuki Gran Vitara 3p e Andrea e Monica Toro su Toro Buggy. Nel T2 sfida a tre tra le Suzuki New Gran Vitara 1.9 Ddis 3p di Spinetti-Giusti, Codecà-Menetti e Morra-Tironi. Tra le 5 vetture di gruppo Th, ci sono i tre Mitsubishi Pajero di e Moro-Menichini, Andretto e Gianluca Sbaraglia, Cannas-Tendas, la Suzuki Jimny di Gazzetta-Pizzato e la Suzuki New Gran Vitara 1.9 Ddis 3p di Ananasso e Rocco Sbaraglia
La gara
La manifestazione organizzata dalla Rassinaby Racing con il supporto degli Assessorati al Turismo, Artigianato e Commercio e allo Sport della Regione Sardegna, dell’Automobile Club Sassari, della Delegazione Sardegna Aci Sport e con il patrocinio dell’Agenzia Forestas, il 25-26 ottobre regalerà al pubblico la possibilità di vedere – in un colpo solo – i migliori interpreti italiani e non solo di tre specialità.
Partenza alle 13.30 di venerdì 25 ottobre da Piazza del Popolo, a Berchidda, che alle 15 di sabato 26 ospiterà anche l’arrivo e la cerimonia di premiazione. Il percorso dell’edizione 2024 prevederà 76,64 chilometri cronometrati, articolati in tre speciali da ripetere due volte.
Venerdì 25 ottobre si comincerà con lo shakedown e la qualifying stage, introdotta nel regolamento federale nel 2024, che si disputeranno in territorio di Berchidda, lungo un tratto stradale mai impiegato in precedenza e su cui sono state effettuate delle modifiche per ampliare la carreggiata. Il programma prevederà le libere (ore 7-8.30) e la qualifying stage delle Rally2 (2,44 km, ore 8.56), seguiti, dalle 10.15 alle 12, dallo shakedown per le restanti vetture. Dopo la partenza cerimoniale delle 13.30, i concorrenti affronteranno per due volte la nuova Erula-Tula (11,34 km, ore 14.13 e 16.43), con un riordino nel centro di Tula alle 15, tra il primo e il secondo passaggio. La prima prova sarà un inedito che riprenderà parte del tracciato della speciale Tula del Rally Italia Sardegna, Mondiale Wrc, ma con diverse modifiche: si impiegherà il tratto più spettacolare, ma al contempo quello col fondo più buono.
Sabato 26, invece, gli equipaggi in gara si misureranno con i doppi passaggi sulle speciali Alà dei Sardi-Buddusò (6,90 km, ore 9.57 e 13.42), che toccherà lo spettacolare Monte Lerno su una speciale lievemente accorciata rispetto alla prova del 2023, e Pattada-Oschiri (20.08 km, ore 10.28 e 14.13), che includerà al proprio interno anche la vecchia “Filigosu”. Previsto, tra i due passaggi, un riordino al campo sportivo di Berchidda alle 11.20. Da rimarcare che lungo la speciale di Tula sono state riservate delle modifiche del percorso “dedicate” ai concorrenti del Cross Country e Ssv che, da regolamento, non verranno rivelate in anticipo.
Contatti
Il Rally dei Nuraghi e del Vermentino è anche online sul sito www.rallyvermentino.it e su Facebook e Instagram, con le proprie pagine ufficiali.