Il Rallye du Maroc è entrato nel vivo e come abbiamo potuto vedere ieri le difficoltà non sono mancate. Il maltempo ha messo a dura prova tutti, ragion per cui David Castera insieme all’organizzazione ha deciso di invertire le tappe. Oggi infatti si fa ancora più sul serio con 267km di speciale, corredati da ulteriori 158km di trasferimento in un anello su Zagora.
Nasser Al-Attiyah è l’uomo da battere, forte dell’esperienza e della vittoria di tappa di ieri, portando così la primissima volta sul gradino più alto del podio il Dacia Sandrider. Sebastièn Loeb è stato bravo a superare i tanti concorrenti davanti a lui ed oggi ha comunque potuto godere di una buona posizione di partenza; il francese infatti parte subito fortissimo riuscendo a mantenersi nel gruppo di testa che si è trovato in piena battaglia. Lucas Moraes non resta a guardare e ingaggia un’accesissima battaglia con il Sandrider n.200.
Il distacco tra i due rasenta il minuto per quasi tutta la speciale, ma nel settore finale Nasser Al-Attiyah tenta il tutto per tutto senza però riuscire nella missione. L’esperto dakariano deve accontentarsi del secondo posto oggi a soli 13″ da Lucas Moraes che vince la tappa. Ha comunque da sorridere il qatariota, in quanto si trova comunque in testa alla generale. Guilleme De Mevius tenta l’attacco su Sebastièn Loeb ma senza successo. Riesce a superare il francese per 17″ al chilometro 208, ma il “cannibale” riesce comunque ad imporsi e fa suo il terzo posto restituendo tutti e diciassette i secondi.
Anche Seth Quintero si riprende, concludendo la giornata al 5° posto dopo un inizio difficile; ma ricordiamo che non sono prettamente i terreni preferiti della giovane guida Toyota, che esprime il meglio di se in deserto e dune aperte. A seguirlo Guerlain Chicherit con il Mini X-Raid a benzina mentre per vedere la prima Ford M-Sport dobbiamo scendere all’11° posto con Matthias Ekstrom. Specifichiamo M-Sport, poiché oggi anche Martin Prokop è andato fortissimo aggiudicandosi l’ottavo posto con il suo F-150 “Shrek“. Forfait invece per Carlos Sainz; purtroppo non è partito.
“Questa mattina abbiamo avviato la vettura e mentre i meccanici controllavano che tutto andasse bene, sono apparsi dei dati sballati.” Racconta El-Matador. “Per evitare danni abbiamo scelto di non partire. Cercheremo di riprendere domani. E’ importante fare più chilometri possibile per testare al meglio la vettura.”
Domani speciale da 325km, la più lunga del rally. Gli equipaggi andranno verso Mengoub dove li attenderanno ulteriori 360km di trasferimento.