Kalle Rovanperä, in vetta al Rally delle Canarie (Jaanus Ree / RedBull Content Pool)

E’ un Rally delle Canarie dalle forte tinte finlandesi quello che ha appena completato la seconda giornata di gara. Il copione resta lo stesso: Kalle Rovanpera dominatore assoluto. Il due volte iridato 2022 e 2023 comanda la graduatoria con ampio margine, forte di 12 prove speciali vinte su 13 disputate. Nessuno, né ieri né oggi, è riuscito a mantenere il ritmo del martello finlandese.

Sebastien Ogier è il migliore degli altri. Il campionissimo di Gap occupa la piazza d’onore con 45,2″ di ritardo nei confronti di Rovanpera. Il francese difficilmente potrà raggiungere il compagno di squadra nella giornata finale, punterà quindi a mantenere il secondo posto e portare a casa quanti più punti possibili per la classifica costruttori di Toyota, che sarà rosea viste le difficoltà incontrate (e irrisolte) di Hyundai.

Elfyn Evans è terzo, lontano dal passo di Rovanpera e distante 22,9″ da Ogier. Il gallese ha il merito di aver strappato la super speciale conclusiva a Rovanpera, impedendogli di pareggiare il record di 13 speciali consecutive vinte, fatto segnare dallo stesso Rovanpera in Estonia due anni fa.

Non sono più cinque, ma quattro le Toyota Yaris al vertice. Questo perché Sami Pajari è il primo ritiro eccellente tra le Rally1. Il finlandese è stato vittima di incidente nel corso della dodicesima speciale. Un Rally delle Canarie che si stava mettendo benissimo per lui, ma ci vorrà ancora del tempo per i sorrisi, anche se la fiducia del team (e di Kankkunen) nei confronti del giovane pilota classe 2001 resta pienamente immutata al momento. Dei drammi di Pajari ne approfitta Takamoto Katsuta, ora quarto assoluto. Il giapponese non andrà ad impensierire Evans per il podio, ma allo stesso tempo ha margine sufficiente nei confronti di Adrien Fourmaux (quinto) per terminare la gara in tranquillità.

Fourmaux, ancora lui il migliore del team Hyundai. Una lotta triste quella tra i portacolori del team coreano. Fourmaux ci teneva a far bene dopo il podio “asfaltato” di Montecarlo, mentre sia Thierry Neuville che Ott Tanak si aspettavano quantomeno di lottare per il podio, molto importante per recuperare punti su Evans. Purtroppo le cose sono andate in modo diverso, costringendo i due iridati ad una giornata di “test forzati” in previsione di tempi (e prestazioni) migliori. La speranza, per loro e Hyundai, è che al termine di questa gara le idee sullo sviluppo della vettura e sui problemi ai differenziali siano più chiari, permettendo loro di tornare nelle posizioni che gli competono.

Yohan Rossel sale all’ottavo posto assoluto. Il francese resta leader di WRC2, beneficia del ritiro di Pajari e dell’uscita di strada di Munster (scivolato 13esimo assoluto) per guadagnare due posizioni nella generale. Alle sue spalle, tra le Rally2 e nell’assoluta, ecco la Toyota di Alejandro Cachon, seguito dalla prima Ford Puma di Josh McErlean. Nikolay Gryazin completa il podio della categoria di supporto. Uscita di strada invece per Leo Rossel, mentre stava cercando di recuperare terreno proprio nei confronti di Gryazin.

Il Rally delle Canarie si concluderà domani con il Super-Sunday, in programma 5 prove speciali per un totale di circa 58 Km contro il tempo.