Kalle Rovanpera continua a fare la voce grossa al Rally delle Canarie. Il finlandese classe 2000 di Toyota ripete il copione mandato in scena nella giornata di ieri, aggiudicandosi tutte 3 tre le prove in programma questa mattina ed incrementando il vantaggio nei confronti dei più diretti inseguitori.
Ci ha provato Sebastien Ogier a stare in scia ai tempi fatti registrare dal suo giovane ed affamato compagno di squadra, perdendo solo 1,7″ nel giro di due prove da Rovanpera, ma nel corso della speciale numero 9 Tejeda-San Mateo, il finlandese ha di nuovo preso il largo, portando il suo vantaggio all’ingresso del service di metà giornata a 36,9″ nei confronti del francese. Il vincitore di Montecarlo non ha mai smesso di complimentarsi per le prestazioni del suo compagno di squadra, ammettendo però quanto stia cominciando ad entrare in gestione per difendere la posizione, più che provare ad attaccare Rovanpera per la vittoria.
Il terzo posto è saldamente nelle mani di Elfyn Evans, leader del mondiale. Il gallese non è parso mai nelle condizioni di poter impensierire Ogier e Rovanpera, 10 titoli mondiali in due. Il distacco dal finlandese sfiora il minuto, mentre tra Evans e Ogier ci sono 16,1″ a separarli. Il #33 può sorridere pensando al weekend nero che sta colpendo Hyundai: con Neuville e Tanak in crisi nera, Evans può allungare in classifica nei loro confronti, guardando al futuro con grande ottimismo e spostando le attenzioni alla lotta interna con Rovanpera che, se confermasse anche in Portogallo la verve messa su strada in queste due giornate, diventerebbe il pericolo numero uno nella caccia all’iride del gallese.
Quarto posto per Sami Pajari, autore fino a questo momento di una delle sue migliori gare da quando è al volante di una Rally1, sicuramente la migliore su asfalto. Salire sul podio è quasi impossibile a meno di cataclismi davanti a lui, mentre più divertente potrebbe essere la lotta per la medaglia di legno con Takamoto Katsuta, distante solo 9,1″ dal campione WRC2 in carica.
Alle spalle delle 5 Toyota, ecco il plotone delle grandi deluse Hyundai. Sesto è Adrien Fourmaux, il migliore dei suoi, che ha scavalcato Neuville e Tanak nella prova di apertura. Disperata la situazione in casa Alzenau, con tutti e tre i piloti costretti a “sperimentare” soluzioni di setup per tentare di fare funzionare meglio la I20. Fourmaux è tornato all’assetto utilizzato nella prima speciale, mentre le modifiche apportate da Tanak e Neuville non hanno fatto altro che peggiorare una situazione già di per sé critica dopo la giornata di ieri. Il Campione del Mondo in carica veleggia a 1’47” di distacco da Rovanpera, il ritardo di Tanak supera i due minuti, c’è qualcosa che non funziona e Hyundai deve assolutamente correre ai ripari, perché il distacco sia nella classifica costruttori che in quella piloti può davvero diventare enorme alla fine di questa gara.
La top ten è completata dalla Ford Puma Rally1 di Gregoire Munster e dal leader di WRC2 Yohan Rossel su Citroen C3. Il francese comanda la categoria di supporto sempre davanti all’ottimo Alejandro Cachon su Toyota e Nikolay Gryazin su Skoda.
Quattro prove speciali ancora da affrontare questo pomeriggio: la ripetizione delle tre prove di questa mattina più la super speciale a Las Palmas alle 21:35 ora italiana.