La FIA ultimamente sta seminando disappunto e perplessità, con decisioni che possono essere ritenute discutibili nel circus del WRC. E’ anche il caso della promozione per un linguaggio “consono” durante le interviste. “Le parole sono importanti!” come recitava un personaggio pubblico televisivo. Ma stiamo andando oltre?
In questo caso specifico, Adrien Fourmaux è stato multato per diecimila euro a causa di un’espressione troppo colorita durante l’intervista a fine speciale. Al termine della Power Stage del Rally di Svezia, il neo pilota Hyundai durante l’intervista gli è scappato un “fuck”, inerente alla sua prestazione non proprio brillante del fine settimana tra le nevi nordiche. Ovviamente non era diretto all’intervistatore, ma prontamente il commentatore di Rally.tv ha esordito con un “Scusate per il linguaggio utilizzato.”
Chiaramente è riferito alla nuova politica restrittiva della FIA riguardante il linguaggio dei piloti durante le gare. Ricordiamo anche il Rally di Grecia 2024, dove Sebastièn Ogier era stato multato di trentamila euro per essersi espresso “duramente” – dice il rapporto – con i marshall per la questione polvere. In tutta risposta, nelle successive interviste, lo stesso Sebastièn Ogier esordì con un “no-comment”.
Mohammed Ben Sulayem – presidente della FIA – si impunta, prendendo in prima persona posizioni a riguardo.
“Le regole valgono per tutti, i piloti le conoscono e quindi le applicheremo come in qualsiasi altra attività sportiva. […] Siamo qui per dare il buon esempio, non vogliamo che i genitori dicano ai figli di non guardare questo sport, a causa del linguaggio. Non devi provenire da nessuna cultura per capirlo e accettarlo. Devono sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato.”
Già nella Formula 1 la regola è applicata e batte cassa: infatti alla terza recidiva il pilota coinvolto sarebbe punito con centomila euro di multa. Le parole di Sulayem dipingono il palcoscenico del WRC come South Park: ma è proprio necessario?
Siamo tutti esseri umani e la frustrazione fa parte di questo sport, in week-end dove nulla gira nel modo corretto. E’ giusto parlare in modo consono, ma forse non si sta esagerando?
Tornando indietro con la mente, pensando a Gilles Panizzi e Gigi Galli, probabilmente sarebbero andati in banca rotta…