Ott Tänak - Martin Järveoja (Jaanus Ree - RedBull Content Pool)

Ott Tanak riparte dal Rally di Montecarlo e l’obiettivo resta sempre lo stesso: vincere il secondo titolo mondiale.

L’estone di Hyundai, elaborate le scorie del crash al Rally del Giappone, ultimo appuntamento del WRC 2024, si affaccia alla nuova stagione con ritrovato entusiasmo, fiducioso che le “nuove” Rally1 senza ibrido, siano più facili da guidare e più “vere”, nonostante il gap di potenza dovuta dalla mancanza della propulsione elettrica.

Possono 87 Kg e 130 cavalli in meno fare così tanto la differenza nello stile di guida dei piloti? Secondo l’iridato 2019 si.

È stato un lavoro enorme adattare la vettura al cambio di regolamento.” – esordisce Tanak ai microfoni di Motorsport.com

Questa nuova filosofia di auto da rally è più semplice, perché prima subentrava anche un discorso di strategie e dovevamo giocare con l’ibrido, come e quando usarlo per ogni tappa, aggiungendolo alle note. Siamo tornati a un’auto piuttosto semplice, come lo era anni fa. Penso che sia un po’ più facile gestire la macchina, ma è anche molto più semplice guidarla.”

Dal punto di vista della guida mi piace, è come dovrebbe essere un’auto da rally. L’auto è più leggera, il che è ottimo perché negli sport motoristici il peso è tutto e se è più leggera l’auto è più divertente, il che è positivo. Abbiamo perso un millimetro sulla flangia del turbo, il che per un pilota significa una potenza inferiore, ma nel complesso il concetto non è male.

Anche dal punto di vista personale, Tanak si sente maggiormente a suo agio sulla I20 Rally1 rispetto all’anno scorso, grazie ad un anno di esperienza in più sulla vettura e ai meccanismi ormai oliati in seno al team.

Ci sentiamo molto più a nostro agio nell’affrontare la stagione rispetto all’anno scorso. Conosciamo già la macchina e la squadra e siamo molto più preparati rispetto al 2024. Mi sento abbastanza bene in macchina e soprattutto sull’asfalto avevo molta più fiducia.”

Il Montecarlo è un rally che forse mi piaceva di più in passato. Nel periodo ibrido è stato impegnativo, ma ho cambiato diverse squadre, quindi ogni anno sono stato su una nuova vettura e team, quindi è sempre stato impegnativo iniziare una stagione così’. Quest’anno, cominciando la stagione sempre in Hyundai, abbiamo imparato dal passato e questo ci aiuta molto.”