Foto: Kin Marcin / Red Bull Content Pool

Yazeed Al Rajhi vince la 4^ tappa della Dakar davanti al rivale Lategan: i due piloti Toyota prendono il largo nella generale e approfittano della disavventura di Al-Attiyah, alle prese con un problema alla sospensione. Dakar disastrosa per i favoriti. 

Dakar, Tappa 4: è solo la prima parte della prova in regime “Marathon” ovvero gli equipaggi corrono senza le assistenze di fine giornata. Ben 415km da percorrere cercando di fare un buon tempo ma senza fare troppi danni. Il difficile test di oggi  ha messo alla prova l’affidabilità dei mezzi: il percorso prevedeva infatti tanti tratti accidentati, caratterizzati da pietraie su fondo duro e un mix di terra arida e sabbia.

 

LE TOYOTA PRENDONO IL LARGO

La vittoria della prima parte della tappa Marathon è andata ad Al Rajhi-Gottschalk, alla guida del Toyota Hilux semi ufficiale del team Overdrive. Una prestazione di esperienza per il pilota di casa che ha saputo crearsi un gap di quasi 5′ nei confronti di Lategan-Cummings, altro equipaggio dello squadrone Toyota Gazoo.

Il grande favorito di oggi, Al-Attiyah è andato incontro a grossi problemi: il qatariota ha danneggiato la sua Dacia nella prima parte della prova; prima una foratura, poi un nuovo stop lungo per il cedimento di una sospensione. Nasser è stato assistito dai compagni di scuderia Gutierrez-Moreno, e insieme hanno sistemato il problema sulla Sandrider ma il bilancio è pesante: ben 45′ persi e la vetta che al momento è lontana di ben 46 minuti. Tanti, ma ancora non troppi per pensare ad una rimonta. Ma senza l’assistenza di fine tappa, resisterà il Dacia Sandrider agli altri 400km della tappa difficile di domani?

Se Dacia stecca, Toyota sorride. Lategan conduce la classifica generale davanti ad Al Rajhi, i due separati da 6’54”. E’ lotta apertissima tra i due.

Dietro di loro c’è la Ford Raptor superstite di un bravissimo Mattias Ekstrom: lo svedese oggi ha perso qualche minuto a causa di una foratura e di qualche errorino. Ma “EKI” è risalito comunque al terzo posto nella generale e sin qui è una Dakar sopra le aspettative per l’ex pilota Audi.

Dopo i primi tre, sale nella generale anche il sorprendente francese Serradori, navigato da Minaudier sul privatissimo buggy della scuderia Century. Una dakar da sogno per loro, che li vede quarti assoluti a mezz’ora dal leader.

Scorrendo la generale della Dakar, Moraes è quinto su Toyota ed è seguito dal rookie Guthrie (Ford) anche lui bravissimo, e in settima piazza ecco la Dacia di Al-Attiyah. L’argentino Yacopini, terzo oggi nella Marathon, si tiene stretta l’ottava piazza davanti al Mini di Ferreira e la Toyota del privato Mannama.

SI FERMA ANCHE TOBY PRICE

Sono finiti i sogni di gloria anche dell’equipaggio composto da Toby Price e Sam Sunderland: i due campioni delle moto alla Dakar, due leggende, si sono trovati in difficoltà in questa tappa Marathon a bordo del loro Toyota Hilux. Il pick up del marchio giapponese ha arrestato la sua corsa al km324 dopo una foratura e un probabile danno non riparabile. Sfuma del tutto l’ambizione a chiudere nelle parti alte di questa Dakar 2025: un gran peccato, erano classificati sesti assoluti.

Dopo appena quattro tappe, sono tante le vittime illustri di questa Dakar: Sainz e Roma ritirati per Ford, Dacia invece ha già perso Loeb e Cristina Gutierrez (quest’ultima rientrata in gara come assistenza), e hanno steccato anche le due Mini del team X-Raid dei pretendenti De Mevius e Chicherit, entrambi molto attardati dopo vari problemi.

Ora si aprono le opportunità per molti piloti che erano dati per sfavoriti. Finche c’è Nasser ancora in corsa però nessuno può stare troppo tranquillo. La giornata di domani saprà dirci  meglio …

CLASSIFICA DAKAR DOPO TAPPA 4

1 – Lategan-Cummings (Toyota Hilux) 23h36’24”
2 – Al Rajhi-Gottschalk (Toyota Hilux) + 6’54”
3 – Ekström-Bergkvist (Ford Raptor) +21’40”
4 – Serradori-Minaudier (Century CR7) +30’25”
5 – Moraes-Monleon (Toyota Hilux) +33’25”
6 – Guthrie-Walch (Ford Raptor) +34’09”
7 – Al-Attiyah- Boulanger (Dacia Sandrider) +35’53”
8 – Yacopini-Oliveras (Toyota Hilux) +41’10”
9 – Ferreira-Palmeiro (Mini JCW) +1h11’07”
10 – Männama-Lepik (Toyota Hilux) +1h17’36”

 

LE ALTRE CATEGORIE

Nelle Moto, fin qui è una gara da sogno per il pilota KTM, Daniel Sanders. L’australiano non ha sbagliato nulla e continua a dominare tra le due ruote, vincendo la prima parte della Marathon e portandosi a 13 minuti pieni di vantaggio sull’inseguitore Schareina del team Honda. Più staccato a 26′ c’è Branch con la moto indiana Hero, seguito dalle Honda di Howes e del campione 2024 Ricky Brabec. Brillano tra gli italiani Winckler e Interno, rispettivamente 9° e 10° nella classe Malle Moto (piloti senza assistenze).

Tra i buggy SSV, nella categoria Challenger continua a comandare Cavigliasso davanti ai piloti Junior Red Bull, Leaverton e Guerreiro: tutti e tre racchiusi in meno di 30′. Tripletta virtuale per i Taurus T3 Max. Nella classe degli stock, la T4, è doppietta Polaris al momento ma il debuttante Heger ha sorpassato il compagno di squadra De Soultrait ed è ora davanti di oltre un’ora. Ottavo di classe l’italiano Enrico Gaspari alla guida sempre di un Polaris RZR.

Nei Camion dominio di Macik su Iveco della MM Technology: il campione in carica si crea un bel margine sui rivali Loprais e Zala, entrambi ora distanti di oltre 45 minuti. Bellina è 11° sull’Iveco condotto insieme a Arnoletti e Danilo Petrucci.