Photo by Frédéric Le Floc’h

AGGIORNAMENTO in calce delle 18:00.

Si aprono finalmente le danze della Dakar 2025, con la tappa numero uno. Già da ieri gli equipaggi hanno avuto un assaggio di ciò che gli aspetta nei prossimi giorni; un prologo di pochi chilometri ma con già delle difficoltà accentuate. Basti pensare che alcuni sono già diretti verso casa, dopo aver dato forfait per guasti meccanici o peggio.

Quindi: Tappa 1. Un anello su Bisha, la località che ha ospitato anche la cerimonia di partenza e che sarà protagonista anche domani per la fatidica Tappa 2A e 2B 48h Chrono. Quest’oggi la speciale era di 413km con soli 86km di trasferimento. La difficoltà maggiore non risiedeva nella navigazione – relativamente semplice – ma nelle condizioni del terreno. Cambi repentini di scenario hanno fatto si che i piloti hanno dovuto svolgere un compito arduo, per fare in modo di mantenere buona la velocità ma allo stesso tempo non incappare in errore. Sabbia, terra battuta e pietre. Quest’ultime le più temute, essendo taglienti e che possono portare a numerose forature.

I primi 100km sono all’insegna di un testa a testa tra Toyota e Mini. Guerlain Chicherit parte fortissimo, confermando la fiducia affidatagli da X-Raid. Sulla sabbia il “nuovo” Mini All4 3.0i ha dato il meglio di sé staccando, anche se di poco, lo squadrone Toyota. Ha cercato di tenere il passo, ma il trio Variawa-Moraes-Botterill non è rimasto a guardare. Scalzano il veterano francese dalla vetta facendolo scendere al terzo posto, ma a metà tappa è Guerlain Chicherit a far mangiare la polvere. Si riprende la testa con 12″ su Sahood Variawa.

Sei Toyota nei primi dieci in questa prima metà di speciale. A spezzare il “filotto” è Joao Ferreira che si è insinuato al 5° posto a poco più di 2′ dal compagno di squadra, cercando di tenere il passo e contrastare il colosso giapponese. Ford e Dacia pare che abbiano usato la medesima strategia: Toyota ha puntato sull’unione e lo squadrone spingendo da subito, mentre i due diretti avversari hanno preferito calcolare e non spingere nelle prime battute.

Nella seconda metà di tappa le cose non sono cambiate. Guerlain Chicherit ha continuato a spingere, non riuscendo però a distanziare Lucas Moraes, subito dietro di lui. Saood Variawa ha approfittato del duello per portarsi in vetta e dimostrando la sua velocità nonostante i diciannove anni di età. Infatti riesce a conquistare la terza posizione finale oggi, preceduto da Seth Quintero. La tappa però va in mano a Guerlain Chicherit per 50″ sull’americano. Cristina Gutierrez è la Dacia migliore, con il 5° posto per 1’28” dalla vetta e preceduta da Martin Prokop. Nasser Al-Attiyah è 20° mentre Sebastièn Loeb segue il metodo del compagno di squadra ed è due posizioni più indietro. Carlos Sainz spinge nell’ultima parte di tappa, portandosi al 7° posto, mentre i compagni Mitch Guthrie e Nani Roma sono rispettivamente 13° e 18°.

Oggi nessuno ha spinto: comprensibile vista la giornata di domani. Vedremo chi ha utilizzato la tecnica migliore!

UPDATE: Seth Quintero è stato decretato vincitore di tappa. Gli sono stati ridati 95 secondi per essersi fermato nel luogo dell’incidente di Laia Sanz e Maurizio Gerini. In questo modo Guerlain Chicherit retrocede in seconda posizione a 50″.