photo by France Info

Una prima tappa selettiva, grazie alle difficoltà del terreno. La strategia è da applicare sin dalle prime battute di gara, in quanto la conformazione della corsa studiata da David Castera non permette di rilassarsi neanche un secondo.

Come abbiamo visto nel mezzogiorno, Guerlain Chicherit ha vinto la tappa, ma lo scettro gli è stato tolto qualche ora più tardi dopo aver ricalcolato il tempo di Seth Quintero; infatti l’americano essendosi fermato a prestare soccorso a Laia Sanz e Maurizio Gerini ha perso tempo, che gli è stato restituito a fine tappa. Per questo l’effettivo vincitore è il pilota ufficiale Toyota.

La strategia Toyota è stata quella che definiamo noi “del blocco”. Così come Honda nelle moto, cercano di spingere tutti insieme per essere davanti…tutti insieme. Ciò significa aprire la strada, ma essendo in diversi equipaggi, la possibilità di sbagliare la navigazione si riduce drasticamente. E’ chiaro però che non ci sono tracce, per cui ad ogni modo la velocità diminuisce essendo sempre sul “chi va là”.

Al contrario i piloti Dacia l’hanno pensata esattamente al contrario. Siamo quasi certi che Nasser Al-Attiyah e Sebastién Loeb non cercheranno di aiutarsi troppo. Quest’ultimo brama la vittoria da troppo tempo e il primo…beh è Nasser.

“Dall’andatura abbiamo capito che era una mossa di molti.”confessa Sebastién ai microfoni di A.S.O“Di certo non volevamo essere nel gruppo di chi apre la strada domani. Il nostro tempo, rispetto ai waypoint precedenti, è più alto perchè in realtà ci siamo fermati qualche minuto prima del traguardo. Speriamo sia sufficiente, vediamo gli altri.”

Il nove volte campione del mondo rally confessa le sue considerazioni strategiche. Ma appunto come da lui stesso anticipato non è stato l’unico. Lo stesso Nasser Al-Attiyah ha tenuto il piede leggero concludendo solo quattro posizioni più avanti del compagno. La dimostrazione della mancanza “del blocco” è il 5° posto di Cristina Gutierréz, che domani si troverà insieme alle Toyota ad aprire la strada.
Anche Ford M-Sport ha deciso di stare lontana dalla vetta, ma non quanto il team avversario. Carlos Sainz termina all’ottavo posto e con la sua usuale pacatezza si ritiene soddisfatto per il momento. Il nuovo acquisto dai Challenger, Mitch Guthrie, assimila tutto ciò che può da “El-Matador“. L’americano infatti è poco più attardato all’11° posto, mentre Matthias Ekstrom ripescato da Audi come Carlos, è 15° con poco distante dal proprio paraurti Nani Roma a bordo della quarta ed ultima Ford.

Chi avrà adottato la strategia migliore per domani? Ricordiamoci che la corsa è appena iniziata, ma è anche vero che gli sbagli iniziali si ripercuotono su tutta la gara. Basti pensare al danno di Rokas Baciuska, che rompendo un semiasse arriva al traguardo con quasi sette ore di ritardo.

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