photo by A.S.O.

Era il 2021 quando la Dakar Classic ha mosso i primi passi. David Castera, per chi non lo sapesse, ha vissuto parte di quegli anni. Anni in cui si è toccato l’apice della Parigi-Dakar in Africa. Lo stesso organizzatore odierno ha fatto da “portant d’eau” a Stephane Peterhansel con Yamaha Motor France per poi dedicarsi alle vetture, navigando Cyril Despres prima e ritrovandosi al fianco di Stephane Peterhansel pochi anni dopo.

La sua esperienza e visione lo hanno portato ad istituire l’ormai celebre categoria Classic. Peugeot 205, Mitsubishi Pajero, DAF Turbo Twin…sono solo alcuni dei mezzi che hanno scritto la storia della Dakar e non hanno paura di insabbiarsi nuovamente. La gara è di fatto di regolarità, ma ciò non significa che non vi siano difficoltà. Per rendere più snella la competizione e soprattutto misurare le difficoltà che a livello meccanico le auto stesse possono sopportare, sono state istituite quattro categorie: H1, H2, H3 e H4. In questo modo ne giova anche la sicurezza della corsa, facendo sì che i piloti con le vetture meno potenti rimangano incastrati nelle grandi ed insidiose dune saudite.

Il chilometraggio non si discosta molto da quello ufficiale. Infatti parliamo di un totale di 7246 km di cui 4033 km di prove speciali. E’ chiaro che saranno applicate alcune limitazioni, come dopo la tappa 2A dove i concorrenti della corsa principale dovranno fare i conti con la tappa 48h Chrono. Ma le difficoltà saranno sufficienti per rendere la vita difficile agli equipaggi Classic, che dovranno non solo essere attenti alla navigazione ed al ritmo ma anche avere un occhio per i mezzi, alcuni ultra trentennali.

Gli iscritti quest’anno sono 94, tra cui anche diversi equipaggi italiani. Lorenzo Traglio e Rudy Briani, Maurizio Traglio e Francesco Proietti, Gian Paolo Tobia Cavagna e Gianni Pelizzola, Guido Dallarosa e Maria Vittoria Dallarosa, Luciano Carcheri e Fabrizia Pons, Antonio Ricciari e Simona Morosi, Ugo Bullesi e Myriam Manzoni, Luigi Bianchi e Gianluca Sbaraglia, Francesco Pece e Monica Buonamano, Eufrasio Anghileri e Antonio Anghileri, Filippo Giorgio Colnaghi e Daniele Bottallo, Marco Ernesto Leva e Alexia Giugni, Luciano Montorfano e Elena Borroni, non da meno Henry Favre e Alessandro Iacovelli, con i quali abbiamo scambiato due chiacchiere e vi presenteremo cosa ci siamo detti a breve.

Protagonisti anche nei camion con Stefano Calzi-Gianluca Ianni-Umberto Fiori, Giuseppe Simonato-Irene Saderini-Alessio Bentivoglio, Giuliano Bergo-Luca Macrini-Rocco Sbaraglia, Roberto Camporese-Paolo Scalzotto.

Un grande in bocca al lupo a tutti i nostri connazionali!