Elfyn Evans in azione durante il Rally Italia Sardegna 2024 (Aldo Franzosi)

Elfyn Evans ha chiuso la stagione WRC al secondo posto assoluto alle spalle di Thierry Neuville. Per il gallese è la quarta volta da “runner-up“, dopo i secondi posti collezionati nel 2020 e 2021 (alle spalle di Ogier) e 2023 (alle spalle di Rovanpera).

La stagione del pilota classe 1988 era partita con i crismi di numero uno in seno al team Toyota, visto l’anno a mezzo servizio che si è concesso il bi-campione Rovanpera e l’impegno part-time di Ogier, ma le cose non sono andate nel migliore dei modi.

Dopo una prestazione in chiaro-scuro in Portogallo, l’incidente in Finlandia e l’uscita di strada all’Acropoli, con conseguente “subentro” di Ogier in vetta alle gerarchie del team, gli equilibri in seno a Toyota sono cambiati, lasciando solo la matematica come speranza di Evans per la conquista del mondiale.

Le disgrazie di Tanak ed il successo in Giappone gli hanno permesso di scavalcare l’estone nella generale sul filo di lana, ma come si dice sempre nel motorsport ed in ogni disciplina sportiva: il secondo è sempre il primo degli sconfitti.

Evans non ha mai nascosto una certa mancanza di feeling con la Toyota Yaris Rally1, che sente meno “sua” rispetto alla Yaris WRC Plus con la quale ha sfiorato il titolo, ma allo stesso tempo si è interrogato sul dove deve migliorare per poter vincere l’iride.

In alcuni momenti siamo stati chiaramente i più veloci, ma ci sono stati anche occasioni in cui eravamo i più lenti tra le Rally1, e dobbiamo capire bene come stanno le cose. Non ha molto senso”, ha detto Evans ad Autosport.

Ci sono state sicuramente delle difficoltà e non abbiamo avuto le prestazioni complessive a cui si mira, ma ci sono stati anche dei momenti in cui eravamo forti”.

Credo che sia mancato qualcosa, soprattutto nei percorsi sterrati più accidentati e lenti (come Portogallo, Sardegna e Acropoli), questo è stato il mio più grande tallone d’Achille. E’ un aspetto che deve essere migliorato parecchio e sarà l’obiettivo principale per il prossimo anno. Non è stata una grande stagione da questo punto di vista e direi che non ho avuto le sensazioni che avevo negli anni precedenti al volante. Ci sono ancora alcune cose da capire, ma credo che la fine della stagione sia stata abbastanza positiva dopo due rally difficili, soprattutto in Finlandia e in Grecia. Dovrebbe essere tutto a posto per il prossimo anno”.

Per il 2025, Toyota Gazoo Racing affronterà la stagione con 4 vetture, affidate a Evans, il rientrante Rovanpera, il confermato Katsuta e la new entry Pajari, ai quali si affiancherà il campionissimo Ogier in alcuni eventi selezionati (Montecarlo in primis).

14 gli eventi della stagione in programma, dove Evans cercherà di dimostrare al mondo di aver trovato le giuste contromisure alle lacune del passato.