È tempo di fare spazio nella bacheca di Rally Team, al termine di un fine settimana che ha portato ulteriore lustro alla scuderia con base a Rosà.
Tra Sabato e Domenica si è corsa la Finale Nazionale Coppa Italia Rally, in occasione del quarantennale del Rally della Lanterna, con un Alessandro Visintini in forma smagliante, dominatore incontrastato di una classe N2, tranne una breve parentesi sul quarto e quinto crono in programma, che ha fatto sua assieme a Massimo Pascolo.
Il pilota della Peugeot 106 Rallye gruppo N, buon settimo nella generale del gruppo RC5N, batte così l’agguerrita concorrenza, proveniente da ogni parte d’Italia, nell’anno del suo debutto.
“È stata una lotta molto intensa” – racconta Visintini – “e solo quando siamo arrivati al termine dell’ultima speciale ci siamo davvero resi conto di quanto avevamo fatto. È stata un’emozione incredibile. Al mio primo anno nei rally, con tre gare all’attivo, portare a casa due primi ed un secondo, vincendo la zona cinque, ed arrivare in finale, vincendo pure quella, non ha prezzo. Grazie in particolare ad Alberto Orioli che ci ha permesso di utilizzare la sua vettura, creando un team pazzesco. Grazie al mio super navigatore Massimo Pascolo, senza di lui non saremmo arrivati fino a qui. Grazie a Mattia Toffoli, nostro meccanico di fiducia. Grazie alla mia famiglia, a tutti gli amici, ai partners ed alla scuderia. Un sostegno che ci ha fatto fare la differenza.”
Mastica amaro Roberto Carlo Sbalchiero, alle note Felice Martini sulla consueta Renault Clio 3 curata da Leon Competition, costretto al ritiro quando era al comando delle operazioni in RS20.
“Siamo partiti subito all’attacco sulle due prove notturne del Sabato” – racconta Sbalchiero – “e ci siamo messi a dettare il passo. Sulla prima della Domenica, la mia preferita, la sfortuna ci ha dato una bella mazzata con il motore della nostra Clio che si è rotto. Davvero una delusione.”
Dalla Liguria al Veneto per tornare a sorridere con Fabio Peruzzo, vincitore della categoria 4 J1 A 2000 nel Trofeo Rally di Zona due, giunto in occasione del Lessinia Rally Historic.
Il pilota della Renault 5 GT Turbo gruppo A, condivisa con Christian Ronzani, pur non riuscendo a vedere il traguardo per una foratura, avvenuta nel trasferimento verso la speciale conclusiva di Sabato scorso, è soddisfatto per il titolo conseguito e per il livello di prestazione raggiunto.
“Per poter vincere il TRZ di zona ci bastava la partenza” – racconta Peruzzo – “ma è stato bello poter viaggiare vicino al primo di classe, nonostante seri problemi ai freni che ci hanno penalizzato durante tutta la gara. Una volta saputo del suo ritiro abbiamo cercato di amministrare la situazione ma, nel trasferimento verso la prova conclusiva, abbiamo forato. La sfortuna ha voluto che si rompesse il cric, non permettendoci di cambiare la gomma e quindi di continuare. Grazie a tutti i partners ed alla scuderia. È stata una stagione molto interessante.”