Continuano le nostre interviste ai protagonisti dell’imminente Rally della Lanterna. Oggi la parola passa all’oltrepadano Giacomo Scattolon, uno dei favoriti alla vittoria finale, che correrà a bordo della Citroen C3 Rally 2 con la quale ha corso il campionato italiano Rally.

Macchina nuova, raccontaci del tuo debutto e di come ti sei trovato con la Citroen C3 Rally 2 

“Un saluto agli amici di RallyItalia, il debutto al Rally dei Laghi non è stato tra i più semplici per svariati motivi. Macchina e Team nuovi, pioveva ed era la prima gara. Quando un pilota non guida sciolto non si esprime al meglio. Io non ero nella situazione di poterlo fare, correvo rigido, non potevo commettere alcun errore e scoprire l’auto sulla pioggia ha aggiunto difficoltà. La Citroen C3 si guida in modo diverso, al Laghi me ne sono reso conto, io la usavo come la Skoda, la forzavo, invece va guidata puntando sullo scorrimento, tutte le auto vanno fatte scorrere ma in questa vettura si esaspera questo tipo di guida per essere veloci. La macchina è molto veloce, tanto professionale, forse più della VW Polo. Auto molto dinamica, leggera e rapida nei cambi di direzione, non tutti riescono ad adattarsi, proprio perchè si usa in maniera differente rispetto alle altre Rally 2, ho dovuto cambiare stile di guida”

Non solo auto ma anche team (F.P.F.) tutto da scoprire, parlaci di loro

“Il team ed i loro titoli parlano da se, hanno vinto 15 campionati italiani, team professionale ed organizzato nei minimi dettagli, ognuno ha la sua mansione e questo è un punto di forza, perchè sai sempre cosa fare e con chi relazionarti in qualsiasi momento. Inoltre sei sempre istruito su quello che sta accadendo, alla fine le scelte le fa il pilota, ma il team ti da sempre le sue opzioni. Insomma è come un team da mondiale. Poi c’è il lato umano, io mi sono trovato benissimo e la crescita avuta quest’anno e grazie alla squadra. Analizzando i dati in nostro possesso siamo riusciti a trovare i due decimi a chilometro che prima non riuscivo a migliorare”

Ora passiamo al campionato italiano, datti un voto e descrivici la stagione

“Mi darei un 7. Alla fine ho conquistato un terzo posto nel campionato promozione, sono migliorato di gara in gara, è il terzo anno di fila che cambio auto per fare il campionato. Paragonandomi al mio compagno Andrea Crugnola, sono migliorato. L’unico handicap, siamo riusciti ad essere arrivati molto veloci al Targa Florio, una gara dove hai un buon margine di errore se ti fidi a far scivolare la macchina, abbiamo preso 21” dal vincitore (Crugnola n.d.r.) in 100 km di prove speciali. Poi su strade strette ho patito maggiormente gli automatismi che prendi con la vettura dopo un anno che la usi, una confidenza che riesci a prendere poco alla volta e non sui due passaggi della stessa prova in gara. Poi ho saltato Sanremo per la mancanza di un obiettivo di campionato”

La prima vittoria sulla Citroen è stato il Rally Valli Oltrepo, gara di casa

” Correre in casa è un’arma a doppio taglio, hai gli sponsor vicini ma devi fare bene. E’ bello correre sulle strade di casa tua, arrivare e transitare nei paesi che frequenti, spero che la gara possa crescere, a livello di strade non siamo inferiori a nessuno. Gara organizzata bene”

Ora arrivi tra i favoriti al Lanterna, anche grazie al tuo nome, per ben due volte, nell’albo di questa gara

“Quando ho vinto le due edizioni la gara si disputava in val d’Aveto e queste prove non le conosco, non ci ho mai corso. Ricordo che da spettatore ero andato sul cavalcavia sulla prova di Laccio. Mentre il Portello potrebbe ricordare le prove sanremesi, le altre sembrano prove classiche. Non bisogna dimenticare che la gara sarà insidiosa per il meteo, ci saranno zone umide, le foglie dei boschi e poco grip in generale”

Obiettivo per questa gara?

“Rispetto agli altri Lanterna è differente, voglio far bene e dare il 110% delle nostre possibilità. Dopo le prime prove vedremo se la gara ha preso il verso giusto. Ci sono rivali forti, da non sottovalutare il fattore nebbia, che potrebbe essere un problema se ci fosse anche il vento. Mi sentirei a mio agio con una gara asciutta e umida, quest’anno ho corso poco sul bagnato (Laghi n.d.r.) e dovrei prendere riferimenti durante la gara e sarebbe complicato. Per pubblico e mediaticità dell’evento è preferibile una gara asciutta”

Ringraziamenti

“Parto dal team e gli sponsor e aggiungerei il copilota Francesco Magrini, correro’ il Lanterna con lui, dopo aver disputato Due Valli e 1000 Miglia. Non aveva mai corso ad alto livello, si è reso disponibile e, come si dice, è restato sul pezzo”