Il WRC si avvia verso l’ultimo appuntamento della stagione. Il Rally del Giappone sarà l’evento che deciderà le sorti sia della classifica piloti che per il costruttori.
PILOTI – E’ una lotta fratricida quella che vedrà impegnati Thierry Neuville e Ott Tanak. Saranno i due alfieri di Hyundai Motorsport a giocarsi il titolo, per quello che in ogni caso rappresenterà il primo successo della squadra di Alzenau da quando è tornata nel mondo dei rally, 10 anni fa. Al Central European Rally Tanak ha gioito negando la festa a Neuville e ai suoi tanti tifosi accorsi in massa in territorio tedesco per festeggiare quel tanto desiderato titolo iridato che manca nella bacheca del belga. I 25 punti di vantaggio del #11 rispetto al rivale estone sono un margine che consigliano un approccio prudente per Neuville, ma il WRC (e Neuville stesso) ci ha abituato a grandissimi e improvvisi capovolgimenti di fronte. Nulla deve essere lasciato al caso, anche da parte di Tanak, a cui servirà comunque una prestazione impeccabile per sopravanzare il belga e festeggiare il secondo titolo della carriera.
COSTRUTTORI – La classifica costruttori è quella che di fatto è stata più condizionata dal nuovo sistema di punteggio. Con il sistema 2023 infatti, sarebbe Toyota Gazoo Racing davanti a Hyundai Motorsport e non viceversa. 15 sono i punti di margine che il team coreano ha nei confronti dei campioni uscenti; Toyota in Giappone si affiderà a Sebastien Ogier, Elfyn Evans e il beniamino di casa Takamoto Katsuta per ribaltare le sorti del campionato. La terza I20 Rally1 sarà invece nelle mani di Andreas Mikkelsen, per provare a fare doppietta e portare a casa l’alloro che manca dalla stagione 2021.
44 ISCRITTI – Il capitolo finale della stagione 2024 vedrà al via 44 iscritti. Alle sopracitate Hyundai e Toyota, si aggiungono le due Ford Puma di Adrien Fourmaux (che dopo questa gara svelerà il suo futuro, se ancora in casa Wilson o se cederà alla corte di Hyundai) e Gregoire Munster, desideroso di fare bene per “tenersi” il sedile in ottica 2025. Grande assente Kalle Rovanpera, al quale Latvala aveva chiesto di partecipare ma che ha preferito declinare l’appuntamento casalingo del team. Ci sarà tempo di rivederlo l’anno prossimo e nelle stagioni a venire, visto che il Rally del Giappone è stato confermato nel calendario mondiale fino alla stagione 2028.
Interessante la sfida nel WRC2. Oliver Solberg, leader della classifica, non ci sarà ma seguirà con grosso interesse l’evento. Scampato il pericolo chiamato Rossel al CER, resta solo Sami Pajari a dividere il figlio d’arte dal mondiale di categoria. A Pajari, di ritorno tra le Rally2 dopo l’impegno tra i “grandi” in Germania, basterà un secondo posto per soffiare il titolo a Solberg. Oltre a lui, uno dei favoriti alla vittoria sarà Nikolay Gryazin, in grande stato di forma dopo il trionfo sugli asfalti del Centro Europa. Non solo Gryazin, attenzione anche al solito Kajto Kajetanowicz, Jan Solans con un’altra Toyota Yaris, nonché Gus Greensmith e Joshua McErlean sulle Skoda Toksport che cercheranno di frenare la corsa di Pajari.
NAZIONALE DAL SAPORE ANNI 90 – Grande tuffo nel passato leggendo l’elenco iscritti della categoria nazionale. Didier Auriol torna in un evento WRC quasi 20 anni dopo la sua ultima apparizione, lo farà con una Toyota Yaris. Auriol verrà affiancato dallo storico navigatore Denis Giraudet. Su una Subaru WRX invece sarà della partita Toshihiro Arai, leggendario pilota giapponese da sempre legato al marchio delle pleiadi, con il quale ha corso nel WRC tra la fine degli anni 90 e l’inizio del nuovo millennio. Una bella sfida Amarcord tra personaggi che hanno fatto la storia della disciplina.
Il Rally del Giappone si svolgerà da Giovedì 21 a Domenica 24 Novembre, su 21 prove speciali per un totale di 302 Km circa contro il tempo. Ancora un mesetto circa di attesa, prima di scoprire i vincitori e vinti di questa emozionante e strana stagione.