Foto di Aldo Franzosi (RallyItalia.net)

Ott Tanak e Martin Jarveoja si impongono nel Central European Rally edizione 2024. L’estone ha spinto forte e tiene ancora aperto matematicamente il Mondiale che si deciderà in Giappone. Evans e Neuville completano il podio, out invece Sébastien Ogier. 

Il CER archivia il penultimo appuntamento del Mondiale Rally 2024. Ott Tanak e Martin Jarveoja festeggiano in maniera trionfale il loro arrivo a Passau. Missione compiuta per l’estone che centra il successo e tiene aperto il Mondiale fino novembre quando ci sarà l’ultimo atto decisivo in Giappone.

E’ stata una gara combattuta che ha visto alternarsi in testa Neuville, Ogier e poi appunto Ott Tanak. Ritmi alti, forse fin troppo viste le difficili condizioni di umido e sporco viste sulle strade asfaltate di questo rally. E infatti non sono mancati errori ed incidenti.

Dopo una prima tappa praticamente perfetta, il leader del Mondiale Thierry Neuville getta tutto all’aria con due brutti errori nel primo giro di sabato mattina: due uscite di strada sulla prova n.11 che consegnano la leadership al feroce rivale Ogier. Anche quest’ultimo però fallisce l’appuntamento con la vittoria: l’obiettivo del francese era chiaramente quello di rubare più punti possibili ai piloti Hyundai anche la domenica ma un errore sulla PS15 ha rovinato i piani del pilota di punta del team Toyota e ha consegnato la testa a Tanak.

Un errore sulla PS17 ha poi definitivamente messo fuori gara Ogier che uscendo di strada ha danneggiato irreparabilmente la sua Yaris mettendo fine alla sua corsa e perdendo così anche i 18 punti conquistati al termine della seconda tappa.

Dietro Tanak ha concluso il rally Elfyn Evans che alla fine paga un ritardo di 7″. Solita gara incostante di Evans che questa volta però non è mai stato troppo lontano dalla lotta al vertice. E’ mancato il solito guizzo, quel salto di qualità che ormai da tre anni non riusciamo veder fare al gallese su questa Toyota Rally1. Tuttavia i buoni tempi mostrati qui sono un segnale di incoraggiamento per il Giappone dove Evans giocherà un ruolo fondamentale per Toyota nella lotta al Costruttori.

Dietro i primi due si classificano Thierry Neuville e Martin Wydaeghe con 39.8 di ritardo dalla vetta. Pericolo scampato per il belga dopo i due errori commessi sabato mattina che potevano costare caro, carissimo. Neuville ha corso poi condizionato dal grosso spavento e ha pensato bene solo di portare la vettura al traguardo confezionando anche qualche punto extra grazie al ritiro di Ogier.  Bicchiere mezzo pieno per Thierry che ora può finalmente guardare con fiducia al Giappone: sono 25 i punti che lo separano da Tanak, un gap confortevole.

Fuori dal podio Takamoto Katsuta che rientrava nel team proprio in questa occasione dopo una “pausa di riflessione”. Il pilota nipponico si è ripresentato in ottimo stato di forma: una buona prestazione su asfalto, a parte un errore. Katsuta è stato l’eroe della domenica vincendo tutto, Super Sunday e Power Stage. Allarme rientrato per il pilota giapponese che si tiene saldo il sedile nel team e ora punterà a far bene anche in Giappone.

Gregoire Munster termina quinto eguagliando il suo miglior risultato in carriera. Il pilota di M-Sport porta a casa 10 punticini, non molti per la verità e che riflettono la prestazione appena sufficiente di questo week end.

Serderidis chiude tra i primi venti con la Puma Rally1 priva di sistema ibrido. Rientrati con il super rally dopo i rispettivi ritiri Fourmaux e Mikkelsen. Se per il primo ci sono delle attenuanti tecniche (problemi al differenziale sulla Puma), per quanto riguarda il norvegese si tratta dell’ennesima gara negativa della stagione. Un altro errore per Mikkelsen che distrugge la vettura dopo un errore sulla PS5. Ora per lui ci sarà l’ultima occasione in Giappone dove sarà sempre alla guida della terza Hyundai ufficiale salvo clamorosi colpi di scena.

Ritirati per incidente Pajari e Ogier. Peccato per il finlandese che ha commesso un errore sull’asfalto, superficie su cui dimostra di dover fare ancora dei miglioramenti per essere al livello dei migliori della categoria.

WRC2 – Vittoria di Nikolay Gryazin su Citroen C3 Rally2. Il pilota russo ha dominato la categoria chiudendo davanti a Filip Mares (Toyota) con un vantaggio di oltre due minuti. Podio anche per Marczyk che ha messo la sua Skoda davanti a quella del connazionale Kajetanowicz. Gara disastrosa per Rossel che paga caro due errori chiudendo fuori dai primi 10 e getta via la sua occasione di mettere le mani sul titolo. Tra gli iscritti c’era anche Oliver Solberg: il figlio d’arte ha corso fuori classifica ma ha chiuso alle spalle di Gryazin in Rally2 pagando un ritardo di 16.5″.

Il francese Mattéo Chatillon vince il WRC3 su Renault Clio Rally3 davanti a Kohn (Ford) e Gassner Jr (Renault). Quinto posto in Rally3 per Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi che sulla Fiesta Rally3 hanno fatto tanti chilometri e accumulato esperienza anche su asfalto.

Prossimo appuntamento in Giappone il 21 novembre per il rally nella Terra del Sol Levante.