Ve lo abbiamo già anticipato nel titolo e quindi lo ripetiamo: Nasser Al-Attiyah vince il Rallye Du Maroc e di conseguenza è Campione del Mondo Rally Raid 2024!
Nell’albo d’oro del Campionato, Nasser Al-Attiyah imprime nuovamente il suo dominio confermando che è l’uomo da battere nella scalata ai Rally Raid. Partito con le migliori prospettive in Prodrive, non è riuscito a trovare il giusto nesso con il BRX Hunter tra un guasto e l’altro. Fortunatamente il forte ex-pilota Toyota ha trovato, a quanto pare, la giusta casa in Dacia con il nuovo Sandrider. La prestazione in terra marocchina è la riprova che il feeling tra uomo-macchina c’è e il forte sviluppo effettuato nell’ultimo anno ha dato i suoi frutti. E’ sicuramente presto per pronunciarsi, in quanto il Rallye Du Maroc è solo un “assaggio” su quello che lo aspetta alla Dakar; tuttavia è un ottimo banco di prova che ha dato i suoi risultati.
Risultati che si sono visti anche con Sebastièn Loeb. Tralasciando la partenza del prologo, la prestazione del “cannibale” sul nuovo Sandrider fa ben sperare. Vince l’ultima speciale di questo Rallye Du Maroc. Non solo quindi Dacia vince al debutto, ma firma una doppietta! Sicuramente una ventata di motivazione in più: un po’ meno forse per Cristina Gutierrez che si è dovuta ritirare per un guasto meccanico, ma la giovane spagnola ha dimostrato che nonostante la giovane età e il debutto su T1+ ha le carte in regola per far bene. Chissà, magari assisteremo all’erede della grande Jutta Kleinschmidt.
Spostiamoci però anche in territorio “nemico” dove anche le giovani leve Toyota, hanno fatto sentire la loro presenza. Sfortuna nera per Lucas Moraes che ha gettato alle ortiche un buon risultato per un guasto meccanico, ma dimostra sempre la sua incredibile maturità alla guida del potente mezzo proveniente dal sol levante. Medesima cosa per Seth Quintero, che non digerisce i terreni aridi e pietrosi del Marocco, ma è sempre pronto ad una sfida diretta dove la velocità non manca. Anche Guilleme De Mevius, debuttante su Mini nel team X-Raid, può festeggiare un ottimo terzo posto dopo la delusione degli ultimi appuntamenti. Debutto amaro invece per il Mini All-4 con motore 3.0L V6 a benzina. Proprio nell’ultima speciale Guilleme Chicherit deve ritirarsi per un guasto meccanico. Medesima sensazione per Yazeed Al-Rajhi che anche quest’anno si fa sfuggire il titolo; il saudita sa il fatto suo, con quell’Hilux cucito a pennello.
Con questo, è un arrivederci al 2025, con la Dakar! I team sono consolidati e pronti, ne vedremo delle belle!