Kalle Rovanperä, leader del Rally del Cile (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Il Rally del Cile parla finlandese. Al termine del sabato, è Kalle Rovanpera il leader della classifica generale. Meteo, nebbia e cattive condizioni hanno condizionato il pomeriggio, permettendo al finnico di sopravanzare Elfyn Evans, il migliore del mattino.

Se la PS10 trascorre liscia, con Evans il più lesto di tutti sui 15,65 Km contro il tempo, è sulla successiva speciale che le cose cambiano. La nebbia cala sul percorso e sono in molti coloro che decidono di affrontare la prova con cautela, tutti tranne Rovanpera che, Neuville a parte (anche se il belga aveva trovato una visibilità lievemente migliore rispetto agli uomini Toyota partiti dopo di lui) è il miglior interprete del percorso. L’iridato 2022 e 2023 guadagna 19,1″ nei confronti del compagno di squadra, sopravanzandolo in vetta alla classifica.

Il copione non cambia sulla prova successiva che completa il programma della giornata. Rovanpera va forte nonostante nebbia e pioggia, non vince la prova (appannaggio di un super Fourmaux) ma nessuno riesce ad avvicinarsi al suo ritmo. Un guardingo Neuville accusa 8,7″ di distacco, Evans altri 9,6″ che lo fanno scivolare a 15,1″ dal podio alto occupato dal #69.

Ott Tanak si mantiene in terza piazza assoluta, ma sente il fiato sul collo del suo compagno di squadra e rivale nel mondiale Neuville. Il belga guadagna molto nei suoi confronti: uscito dal service park con 32,9″ a separarli, Neuville si trova ora a 10,1″ dall’estone. Il #11 non si era comunque fatto strane idee su un possibile sorpasso nel corso dell’ultima speciale, accontentandosi di limitare i danni nella corsa al titolo piloti senza prendersi troppi rischi.

Alle loro spalle, bella la lotta che ha visto protagoniste le due Ford Puma Rally1 di Gregoire Munster e Adrien Fourmaux contro la Toyota Yaris Rally1 di Sami Pajari. I tre si sono scambiati continuamente le posizioni nel corso del pomeriggio. Prima Fourmaux ha compiuto il sorpasso nei confronti di Munster, poi è stato Pajari con una anonima PS11 a scivolare alle spalle del duo M-Sport, salvo poi recuperare una posizione nei confronti di Munster; ma con la PS12 mostre di Fourmaux, il giovane finlandese insegue il caposquadra dell’Ovale Blu distante 26,5″.

Il Rally del Cile cambia volto anche nel WRC2. Oliver Solberg infatti subisce una foratura nel corso di PS11, scivolando dal non al tredicesimo posto assoluto, lasciando la leadership di WRC2 nelle mani di Nikolay Gryazin. Sale anche Gus Greensmith, ora secondo assoluto e davanti a Yohan Rossel, scivolato in terza posizione.

Restano quattro prove da disputare nel Super-Sunday di domani, per un totale di 54,80 Km. contro il tempo.