Elfyn Evans - Scott Martin in azione al Rally del Cile (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Il sabato mattina del Rally del Cile regala gioie e dolori a Toyota Gazoo Racing. Sono infatti le Yaris a monopolizzare le prime posizioni della classifica generale, con Elfyn Evans a guardare tutti dall’alto, seguito dalla vettura gemella di Kalle Rovanpera distante 11,3″ dal gallese.

I dolori arrivano da Sebastien Ogier, sfortunato protagonista di questa gara. Dopo la foratura di ieri, che lo aveva estromesso dalle posizioni di vertice, il campione francese è costretto ad alzare bandiera bianca nel corso della seconda speciale di questa mattina, causa cedimento dello sterzo dopo aver colpito una roccia. Ritiro pesante e che fa male soprattutto in ottica mondiale: a meno di clamorosi ribaltoni, la lotta per il titolo piloti perde uno dei tre contendenti, lasciando aperta la sfida tra le Hyundai di Thierry Neuville e Ott Tanak.

Ma prima di entrare in casa Hyundai, è giusto elogiare la mattinata di Evans. Assunta la testa della corsa grazie alla revisione dei tempi imposti di ieri dopo l’annullamento di PS1, il gallese ha dettato il passo sulla prima e terza speciale, aprendo un divario nei confronti di Rovanpera. La gara resta incerta e apertissima, ma il #33 può guardare con un buon ottimismo al prosieguo dell’evento.

Rovanpera, partito terzo stamattina, ha trovato la velocità necessaria per fare sua la seconda prova di giornata e sopravanzare Ott Tanak, che completa il podio provvisorio con 17,4″ di distacco da Evans e 6,1″ da recuperare nei confronti del Campione del Mondo in carica. Il sorpasso di Rovanpera è stato favorito anche da un testacoda dell’estone nel corso dell’ottava speciale.

Alle spalle dell’Ottovolante ecco Thierry Neuville, autore di una mattinata positiva che gli ha permesso di guadagnare due posizioni ai danni dell’ottimo Gregoire Munster e di Sami Pajari, rispettivamente sesto e quinto assoluto. Neuville si è detto preoccupato di un problema che si è portato dietro sulla I20 Rally1 questa mattina, senza però specificare di che natura fosse l’inconveniente.

Buona la prova anche di Adrien Fourmaux, su cui grava il minuto di penalità pagato ieri per aver timbrato in ritardo prima di PS5. Senza quell’inconveniente, il francese sarebbe in piena lotta con Tanak per la terza piazza! Settima posizione per lui, sebbene il distacco da Munster (4 soli decimi) lascia presagire uno scambio di posizioni tra le due Puma Rally1.

Esapekka Lappi chiude la pattuglia delle Rally1 in ottava posizione. Una gara pressoché anonima per il finlandese, reduce da ricordi non felicissimi dell’anno passato, ma che non giustificano in ogni caso la mancanza di velocità e fiducia del finnico, mai in grado di fare segnare tempi davvero interessanti.

Nono è Oliver Solberg su Skoda Fabia Rally2, primo di WRC2. Lo svedese/norvegese fa gli dovuti scongiuri, ma un successo qui potrebbe regalargli la gioia del titolo nella categoria di supporto. Solberg è riuscito a sopravanzare la Citroen C3 R5 di Yohan Rossel proprio nell’ultima speciale in programma prima del ritorno al parco assistenza. Nikolay Gryazin spettatore interessato della sfida a due, a circa 11 secondi di distacco dal figlio d’arte.

Il Rally del Cile riprenderà questa sera alle 20:07 ora italiana per il giro del pomeriggio, che prevede la ripetizione delle prove disputate questa mattina.