Niko La Notte (foto Actualfoto)

È stato un problema per noie tecniche ad aver costretto al ritiro Niko La Notte al 47° Rally 1000 Miglia, quarta prova della GR Yaris Rally Cup. Il ventenne pilota aretino era navigato da Giovanni Bernacchini: insieme gareggiavano su una Toyota GR Yaris R1T 4×4 Naz curata dal team Terrosi.

La sua gara era cominciata venerdì 13 settembre con l’ottavo tempo fra gli iscritti al monomarca organizzato da Toyota Italia, ma già in quell’occasione La Notte aveva lamentato alcuni problemi culminati poi nella serata con un dritto nella prova di Pertiche che aveva compromesso il risultato su quella speciale, la quale assegnava punti extra ai fini del trofeo. Il problema, era stato verificato successivamente dal team, era un pistoncino della pinza dei freni che non funzionava correttamente.

Ripartito per la seconda giornata di gara, quella di sabato 14, La Notte aveva potuto spingere nella prima prova dove aveva abbassato il suo crono di ben 1,5 secondi al chilometro rispetto al pomeriggio precedente, ma un urto avvertito nella speciale successiva aveva causato una perdita d’olio. Nel tentativo di salvare il salvabile, il pilota aretino aveva deciso di proseguire pur procedendo molto più lentamente dei suoi avversari. Arrivato in assistenza, però, il danno alcuscinetto del differenziale era risultato irreparabile e l’equipaggio è stato costretto al ritiro.

Niko La Notte:
“Terminare in questo modo il nostro Rally 1000 Miglia mi è dispiaciuto molto. Era una gara a cui tenevo molto dopo il Rally di Roma Capitale, al termine del quale avevamo conquistato la leadership nelle classifiche Promotion e Under 23, e volevo dimostrare il passo avanti che avevamo compiuto. Abbiamo lavorato duramente per fare quello step in più anche a Brescia, ma da subito abbiamo avvertito alcuni problemi che alla fine ci hanno portato a quel dritto sulla prova di Pertiche, il venerdì sera: un pistoncino della pinza dei freni la manteneva frenata, creando problemi anche in staccata. Nell’assistenza di fine giornata abbiamo risolto quel problema e il sottosterzo che avevamo accusato: eravamo andati nella direzione giusta, ma nella seconda prova della giornata abbiamo sentito un colpo e subito abbiamo iniziato a perdere olio per un danno al cuscinetto del differenziale: ci siamo dovuti ritirare in assistenza. Resta un forte amaro in bocca: ora il campionato è difficile da raddrizzare ma a Sanremo cercheremo di salire sul podio!”.