Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool
Thierry Neuville e Martin Wydaeghe vincono il Rally Acropolis e allungano nel mondiale. Ogier sbaglia e si ribalta nell’ultima prova. E’ tripletta Hyundai nel finale.

“Dovrebbe smettere di piangere e imparare a guidare” 

Solo qualche ora fa Sébastien Ogier provocava con questa stoccata il rivale al Mondiale Thierry Neuville. Dichiarazioni ad hoc per stuzzicare e mettere pressione al belga.

E’ andato tutto storto però all’ otto volte campione del Mondo e questa gara all’Acropolis non la dimenticherà facilmente. Subito in testa al venerdì, Ogier ha poi subito un problema e il cedimento del turbo sulla sua Toyota. Da quel momento in poi è stata una gara di rimonta per l’asso francese che ha provato a fare bottino pieno con il Super Sunday; ma sulla prova finale, la Power Stage “Eleftherohori” è arrivato l’errore che ha vanificato tutto il lavoro e complica non poco ora la già disperata rincorsa al titolo.

Thierry Neuville e Martin Wydaeghe vincono l’Acropolis Rally edizione numero 68. 

L’equipaggio Hyundai ha gestito bene una gara difficile dove oltretutto doveva aprire la strada a tutti i rivali. La costanza alla fine ha pagato perché gli avversari si sono fatti fuori da soli: Evans subito punito da una foratura sulla PS1 e poi rallentato da altri problemi, Ogier con il turbo KO già dal venerdì, poi Tanak con due forature al sabato e infine anche Sordo che ha dovuto cedere lo scettro a causa di una gomma bucata.

Dietro il vincitore le altre i20 N Rally1 di Dani Sordo, che era stato anche leader di classifica fino a sabato mattina, e Ott Tanak. Le tre Hyundai sono le uniche vetture Rally1 che figurano nella top10. La power stage l’ha vinta con abilità un buon Adrien Fourmaux che riesce a sfruttare bene la Ford Puma Rally1 di M-Sport e batte Tanak; peccato solo per il ritiro dopo la toccata del venerdì quando era secondo assoluto. Disastroso Katsuta ancora autore di un errore così come Munster che si è ritirato senza riprendere il via.

Da un week end che sembrava tutto in salita, Neuville ha ottenuto obiettivamente il massimo vincendo il rally e portando a casa punti pesanti anche questa domenica.

Il belga ha allungato in classifica sia su Ogier che da 27 ora passa a un distacco di 38 punti nella generale, ma perde contatto anche Tanak che da -31 va a -34 e con soli tre rally alla conclusione di questa stagione. I giochi si fanno decisamente difficili per i due. Definitivamente sfumata ogni possibilità per Evans che ha un distacco di 52 punti.

Hyundai sorride anche nel costruttori con un deciso allungo grazie alla tripletta ottenuta in Grecia: ora Toyota deve recuperare la bellezza di 35 punti. E il solo Ogier forse inizia a non bastare …

 

Dietro i primi tre troviamo le vetture Rally2 a completare la top10.  

Ha del clamoroso quello successo nel WRC2. Sami Pajari e Robert Virves concludono con lo stesso tempo totale il rally: la discriminante è il risultato migliore ottenuto da Pajari su PS1 che lo vede come vincitore del WRC2 in Grecia.

Pajari ha rischiato grosso bruciando tutto il suo vantaggio su Virves nella prova conclusiva a causa di una foratura lenta. Virves, partito prima del collega nell’ultima prova, non ha mai mollato fino all’ultimo metro e ha dato tutto prendendosi parecchi rischi sulla Skoda Fabia RS. L’impresa era quasi riuscita all’estone che seppur beffato comunque ha saputo mettersi in mostra contro la stella emergente Pajari. Per entrambi rispettivamente un quarto e quinto assoluto nel rally.

A chiudere il podio del WRC2 è la Citroen di Yohan Rossel, velocissimo ma beffato anche lui da una foratura. Il francese comunque resta ancora dentro la lotta al titolo che al momento vede Solberg e Pajari davanti ma con una gara in più.

Molto bravi anche Roberto Daprà e Luca Guglielmetti che su Skoda Fabia Evo hanno chiuso settimi di WRC2 seppur rallentati nel finale da Ogier che con la sua Yaris “azzoppata” cercava di arrivare al traguardo senza curarsi troppo dei colleghi che gli erano alle spalle.

Da applausi la gara di Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi che vincono la categoria Rally3 davanti a tutti i piloti del WRC3 e dello Junior WRC. Alle loro spalle infatti hanno chiuso i Maior distanti ben 51″e vincitori dello Junior. Saranno loro i prossimi italiani su cui poter scommettere in ottica Mondiale?

Il titolo Junior WRC se lo sono portati a casa gli estoni Jurgenson e Oja a bordo della Fiesta Rally3.

 

La prossima gara in calendario è il Cile il 26 settembre. Non mancheranno sicuramente altre scintille.

 

CLASSIFICA WRC dopo l’Acropolis: Neuville 192, Tanak 158, Ogier 154, Evans 140, Fourmaux 130, Rovanepera 86.