Decimo appuntamento per il Campionato Mondiale Rally, che si stabilisce in territorio greco in occasione del 68° EKO Acropolis Rally. Ormai si devono tirare le somme, dato che il Mondiale sta per giungere al termine con sole altre tre gare da spuntare. La Grecia oltre ad essere famosa per il suo splendido mare e l’indiscutibile storia, ha la nomea per essere il “rally spacca-macchine“. Il fondo angusto pieno di rocce, ma anche molto scivoloso, trae in inganno molti piloti ogni anno. Senza contare pali, legna accatastata al bordo strada, piante, animali…tutto quello che ci può essere è presente. Quindi potrebbe essere proprio qui che avviene la spinta decisiva per avere un’idea di chi sarà incoronato Campione per il 2024. Come ben sappiamo Sebastièn Ogier ha accettato di proseguire la stagione per tentare la vittoria del nono mondiale, vista la sua favorevole posizione e gli ottimi risultati ottenuti in Lettonia e Finlandia. Thierry Neuville quindi deve mantenere i nervi saldi, che nonostante si trovi là davanti, non può ancora essere sereno.
La giornata parte con il botto. Letteralmente. L’EKO Acropolis Rally inizia a mietere sin da subito le sue vittime; Elfyn Evans fora una gomma dopo quindici chilometri; costretto a cambiarla il britannico inizia con il piede sbagliato, accumulando oltre 2′ di svantaggio. L’altro sfortunato è Thierry Neuville, che ammette di avere la sua Hyundai in difficoltà: a tratti il motore va a tre cilindri. Assorbe così 10″ di svantaggio alla prima speciale, mentre i secondi salgono a ventiquattro nel corso della seconda.
“Abbiamo cercato di capire quale fosse il problema durante il trasferimento” – Dice Neuville – ” Ma non siamo riusciti a sistemare il danno. In questa seconda speciale, abbiamo percorso il 50% con tre cilindri”.
Traspare disappunto dalle parole del belga, comprensibile vista la situazione attuale e la sua posizione. Sebastién Ogier invece parte subito forte, vincendo la speciale, ma dietro di lui c’è Ott Tanak per soli sei decimi. L’estone mette in atto il sorpasso già dal secondo tratto cronometrato, portandosi in testa e seguito da Takamoto Katsuta. In un colpo solo, Sebastièn Ogier si ritrova al terzo posto; tuttavia i primi tre sono racchiusi da solo 1,4″. Ed è proprio Sebastièn Ogier a mettere in atto un’ottima strategia. Infatti il francese sceglie sapientemente le gomme per l’ultima speciale della mattina, potendo così staccare Ott Tanak di 11.2″ e riportarsi in vetta.
Problemi invece per Elfyn Evans. La sua Toyota non ha potenza e deve procedere a rilento. Aumenta il suo divario di altri tre minuti e mezzo; decisamente gara finita per lui così come per Takamto Katsuta che strappa via una ruota. Attenzione ad Adrien Fourmaux! Il pilota Ford con un’ottima prestazione, scavalca Ott Tanak e si porta per 5,9″ dietro Sebastièn Ogier. Una partenza incisiva per la prima guida dell’ovale blu. Nel mentre Thierry Neuville riesce a procedere; il motore della sua Hyundai pare funzioni meglio ma aprire la strada lo penalizza. Al termine della mattina è 5° superato da Dani Sordo per 16.3″.
CLASSIFICA DOPO PS3
- OGIER / LANDAIS
- FOURMAUX / CORIA +5.9
- TANAK / JARVEOJA +9.8
- SORDO / CARRERA +19.4
- NEUVILLE / WYDAEGHE +35.7